Ivan Strinic era al debutto stagionale dal primo minuto di gioco, e non ha deluso la fiducia che Sarri ha riposto in lui. Contro i danesi del Midtjylland, il croato ha ritrovato se stesso, mostrando a tutti, ancora una volta, le sue qualità sulla fascia. L’ex Dnipro ha finalmente ripreso da dove aveva interrotto l’anno scorso: va in campo e, al di là delle qualità dell’avversario, fa subito bene.
Imprendibile sull’out mancino, così come Insigne ed Hamsik, Strinic ha giocato una partita intensa, fatta di tanta corsa e tanto sacrificio, con cross e passaggi ai compagni, non risparmiandosi nemmeno un po’. Il croato è finalmente entrato negli schemi di mister Sarri e, alla lunga, può rivelarsi un’arma in più da schierare quando in campo non c’è Ghoulam, anch’egli autore di un inizio di stagione davvero encomiabile. E proprio dell’algerino, ieri sera, non si è sentita la mancanza, perché in fase di copertura Strinic ha offerto lo stesso contributo e, in fase offensiva, è sempre stato preciso e puntuale tanto negli anticipi quanto negli scambi coi compagni, che lo hanno cercato e che lo hanno coinvolto nel vivo del gioco: a dimostrazione che, in questo Napoli, sono tutti protagonisti, al di là del minutaggio e delle reti segnate. Nella prima frazione di gioco, i pericoli sono giunti tutti dall’out mancino ed hanno prodotto ben tre reti, che sarebbero state di più se non fosse intervenuto qualche difensore del Midtjylland, a volte in maniera provvidenziale.
Dopo un piccolo errore, che ha consentito ai danesi di ripartire, Sarri si è complimentato con Strinic ed ha continuato ad incitarlo fino alla sostituzione, accompagnata da ventimila applausi tutti meritati per quella che è stata una partita di sacrificio, qualità e quantità. Perché in questa squadra tutti hanno la fiducia necessaria per far bene ed da ieri anche il croato ne è consapevole. Alla fine le incomprensioni ci sono in ogni squadra, ed ogni grande gruppo è composto da giocatori che fremono e scalpitano per giocare: anche Strinic non fa eccezione a questa legge e dopo la gara di Europa League lo hanno capito tutti. Soprattutto lui, che finalmente ha ritrovato quel pizzico di fiducia in più per diventare l’arma da poter schierare, in piena libertà, in ogni momento.
GENNARO DONNARUMMA
Articolo modificato 6 Nov 2015 - 12:40