Più che una squadra, un carrarmato, un rullo compressore. Vince, diverte e si diverte, il Napoli di Sarri, concreto e spietato, incantevole quando c’è da stupire e cinico quando c’è da badare al sodo. Una schiacciasassi che ha messo in guardia tutti gli avversari del girone, mettendosi alle spalle la pratica qualificazione quando mancano ancora 180 minuti alla fine dei giochi.
Ciò che sorprende, però, è la straordinaria facilità con cui gli uomini in maglia azzurra trovano il goal. Sono addirittura 16, la media di ben 4 a partita. Nessuno in Europa League ha fatto così bene, anche perché, in fin dei conti, nessuno può contare sul potenziale offensivo che ha il Napoli a disposizione. Gabbiadini, che in campionato è abituato a sedersi in panchina, ne ha già messi dentro 4. Lo stesso ha fatto Callejòn, che in Serie A è ancora a zero. Il quadro si completa con Mertens, a quota tre e Higuain (2). Senza considerare i non habituè, El Kaddouri, Maggio e Hamsik. Totale: 16 reti.
C’è però una squadra nella sua interezza che si diverte a creare gioco, a mettere in difficoltà le avversarie dal primo all’ultimo minuto. Ben 25 le conclusioni nel match contro il Midtjylland, 7 per il solo Gabbiadini e 6 per El Kaddouri. Pericoloso da ogni posizione questo Napoli: talvolta s’intestardisce e cerca di entrare in porta col pallone, come quando Callejòn ha cercato il pallone di ritorno per Gabbiadini o Hamsik il tocco di fino per Insigne. Altre volte, però, conclude dalla distanza, e quando lo fa è sempre pericoloso. Altre volte ancora, cerca la percussione: trova il goal con Maggio ma la strigliata di Sarri quando Allan carica a testa bassa .
In questo contesto il Midtjylland è spaesato, i difensori in maglia rossa non sanno da dove potrebbe arrivare il pericolo. E’ un undici imprevedibile, che gioca a memoria, un collettivo che può creare occasioni da un momento all’altro. Anche questo è un punto di forza che potrà servire alla squadra di Sarri quando ci saranno da affrontare avversarie di ben altro calibro durante il cammino. Un tragitto che può condurre lontano, a Basilea, precisamente. Napoli – e il Napoli – ci credono.
Vittorio Perrone