1 - Il 1 ottobre il Napoli format europeo di Sarri va in scena a Varsavia, contro il Legia. Dopo un primo tempo difficile, con la difesa polacca abile a chiudere ogni varco agli azzurri al 53' la sblocca di testa il più basso di tutti: Dries Mertens. Il Napoli però non riesce a chiudere la pratica e Sarri decide di inserire anche Gonzalo Higuain. Il numero 9 azzurro al minuto 84 dà lezioni di calcio: porta a spasso l'intera difesa avversaria e fa partire dal limite dell'area un destro a giro micidiale che si insacca sotto l'incrocio, rendendo vano il tuffo disperato del portiere Kuciak. Un gol da campione straordinario, capace di emozionare ogni volta i tifosi azzurri con giocate mozzafiato. Il 2015 doveva essere l'anno dell'addio per Gonzalo Higuain, ma per grande fortuna di tutto il popolo azzurro, ha deciso di restare all'ombra del Vesuvio.
Andrea Carnevale, ex calciatore azzurro protagonista dei due scudetti dell’87 e del ’90, ha parlato di Higuain ai microfoni di Canale 21 soffermandosi sulle qualità dell’attaccante argentino: “Higuain si posiziona sempre verso la porta, a differenza mia che ero sempre di spalle. E questo lo rende un attaccante fortissimo, per me”.
“La prima cosa che noto in un attaccante quando vado ad osservarlo è proprio questo, la sua capacità di girarsi. Il Pipita è un grande, ma non saprei scegliere tra lui e Careca”
Articolo modificato 10 Nov 2015 - 13:09