Intervistato dal Corriere dello Sport, Cesare Prandelli, ex allenatore viola ed ex c.t. della nazionale, ha parlato della Serie A e del nuovo Napoli di Sarri. In merito al campionato, mai così aperto come quest’anno, e alle big della Serie A, ecco le parole di Prandelli: “Tutte hanno motivi validi. Ora l’obiettivo di Mancini è dare qualità al gioco, allena una squadra nuova, profondamente rivoluzionata. La Roma è al terzo anno con Garcia, il Napoli ha una struttura di squadra consolidata, alla Fiorentina qualcosa è rimasto del palleggio di Montella. Ci sono tre squadre con continuità di gioco e di lavoro, la quarta, l’Inter, ha trovato i risultati, ma non ancora la qualità di gioco, lo dice anche Mancini. Sono curioso di capire come Roberto gli darà la qualità che manca. Se la scelta, come costruzione di squadra, è fisica, non so dove potrà trovarla. Non abbiamo parlato della Juve, ma sono convinto che abbia possibilità per rientrare. Lo sta già facendo”.
LA FAVORITA PER LO SCUDETTO – Per Prandelli, la Roma resta la favorita, ma Fiorentina e Napoli non sono da meno: “A livello individuale è la squadra con la qualità superiore alle altre. Ma ce ne sono due con un gioco di squadra superiore. Il Napoli e la Fiorentina hanno una superiore coralità”.
SU SARRI E SUL SUO MODO DI GESTIRE – Per quanto riguarda Maurizio Sarri e la scelta di schierare due formazioni diverse tra campionato ed Europa League, questo il pensiero di Cesare Prandelli: “È un’idea. Anche noi alla Fiorentina lo avevamo fatto. Siamo arrivati alla semifinale di Europa League e terzi in campionato con due squadre quasi diverse. Quelli che restano a casa, insieme ad un paio di collaboratori dello staff, possono preparare la partita della domenica”.
Articolo modificato 10 Nov 2015 - 13:02