È un fulmine a ciel sereno quello che squarcia il cuore di tutti gli amanti di sport del mondo: Jonah Lomu è morto. Io neozelandese, e probabilmente il più forte giocatore di rugby di tutti i tempi, è deceduto all’età di 40 anni. Con la maglia degli All Blacks vanta tutt’oggi il record di maggior numero di mete messe a segno in un mondiale (15, tra il 1995 e 1999), eguagliato soltanto quest’anno dal sudafricano Habana (distribuite però in tre rassegne iridate).
Lomu soffriva ormai da tempo di una rara malattia ai reni che lo costrinse ad eseguire un trapianto nel 2003 e a lasciare definitivamente la carriera agonistica nel 2010. Un anno dopo però sorsero altri problemi che lo costrinsero alla dialisi. “Voglio solo rimanere in vita per vedere crescere i miei figli“, aveva dichiarato in una recente intervista. Purtroppo Jonah Lomu non è riuscito nel suo proposito: le cause della morte sono ancora da accertare ma tutto lascia supporre che siano da ricondurre alla malattia da cui era afflitto.
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