In diciassette partite stagionali 12 vittorie, 4 pareggi, 1 sconfitta. Sono quaranta i gol fatti, solo otto i subiti. Sono i dati impressionanti di un grande, grandissimo Napoli, capace di raccogliere tutto il possibile in questa prima metà di stagione. Le gioie più grandi vengono dalla difesa, praticamente impenetrabile, perfetta, equilibrata. La differenza con le passate stagioni passa proprio da questo dettaglio: i quattro schierati davanti a Pepe Reina ragionano da reparto, non più individualmente.
Ha ragione Maurizio Sarri: le idee dell’allenatore, per quel che riguarda la fase difensiva, contano eccome. Ed è così che l’ex tecnico dell’Empoli è riuscito a dare solidità e quantità ad un reparto che finalmente è consapevole di poter fare la differenza. In realtà, tutta la squadra è attenta a aiutare i difensori che, dal canto loro, fanno sempre un lavoro impeccabile. Koulibaly, Chiriches e Raul Albiol impeccabili, sempre pronti in anticipo e in fase di chiusura: non c’è un titolare tra loro, perché Sarri sa di poterli schierare in ogni momento ed in ogni occasione. Loro sanno cosa fare e come farlo. La tranquillità con la quale giocano la palla è a dir poco impressionante ed inimmaginabile solo qualche mese fa.
Gli esterni bassi, ormai, sono una garanzia. Imprendibili in fase offensiva, onnipresenti a difesa di una porta che ormai ha dimenticato cosa significa subire tiri. Hysaj e Ghoulam sono il tocco in più al reparto, al centrocampo ed anche all’attacco. Anche Maggio, ogni qualvolta viene chiamato in campo, segue sempre i consigli dell’allenatore, lasciando via lacune e brutti ricordi ed applicando al meglio quello che è lo schema della squadra. Le partite, i campionati, li vince chi ha un grande attacco, un centrocampo all’altezza ed una difesa impeccabile: il Napoli ora sta ragionando in questa direzione. La difesa è una macchina perfettamente collaudata e coordinata, tutt’altra cosa rispetto a qualche mese fa. Pronta, sempre, a dare equilibrio e solidità alla squadra.
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