Da Verona: “Comportamento ineccepibile dei tifosi dell’Hellas”. Non è il coro di una curva a farci male. Ma il razzismo strisciante di chi è fuori da quella curva

Leggiamo su hellasnews.it:

A Sky Paolo Condo’, in riferimento ai cori dei tifosi del Verona contro i partenopei, ha dichiarato:  “Non ha alcun senso cantare prima la Marsigliese e poi ‘Vesuvio portateli via’. Ci vuole coerenza”. 

In realtà il giornalista triestino dimentica che allo stadio gli sfottò esistono da sempre ed è scorretto fare di tutta un’erba un fascio mettendo sullo stesso piano la Marsigliese (cantata prima dell’inizio della partita per ricordare le vittime degli attentati Isis in Francia) con i normali cori da stadio (esplicitati durante il match unicamente per marcare la storica rivalità con i supporters campani). Errore madornale perché così facendo si confondono i telespettatori della Pay TV circa la condotta morale dei tifosi scaligeri. Condotta morale che, fino a prova contraria, in questa stagione non è mai stata sanzionata e quindi risulta essere ineccepibile.

Continua la polemica su quanto accaduto ieri al Bentegodi. Forse perdiamo tempo ogni qual volta pensiamo di spegnere l’incendio dell’odio e del razzismo. Che alberga in certe curve certo, ma che viene fomentato anche da chi in quelle curve non ci ha mai messo piede. Perchè magari il problema fosse tutto del coro sul Vesuvio. No. Il problema è in chi crede che quel coro sia accettabile, passabile. Ci frega poco che la curva del Verona in questo campionato non sia mai stata sanzionata. Ce ne fregherebbe ancora meno se la questione si fosse chiusa dopo il novantesimo: allora sì che potremmo parlare di scaramucce da stadio. Ma se invece siamo qui a scrivere, è perchè la nostra coscienza ce lo impone: da cittadini italiani prima, e da napoletani poi. Orgogliosi della nostra terra, meno della nostra Patria, se nella nostra patria c’è ancora chi ci odia. Un sentimento che a noi non appartiene. A loro sì: basta che – lo facciano soprattutto i più giovani –  andate a cercare su Google “Maickel Ferrier – Verona”. E’ una storia di odio. Che proviamo vergogna anche solo a raccontare. Però vi facciamo vedere una foto, e lasciamo giudicare a voi cosa è stata capace di fare, qualche anno fa, la tifoseria veronese.