Il calcio oggi vive di momenti frenetici, non c’è un attimo di respiro. Il Napoli infatti non ha neanche fatto in tempo a godersi la vittoria di Verona, che il pensiero è già proiettato alla prossima gara. No, non si tratta del big match di lunedì 30 novembre con l’Inter, bensì quello di Europa League con il Club Brugge di giovedì. A ricordarlo è lo stesso Maurizio Sarri che, al termine della gara con gli scaligeri, ci tiene a precisare quanto sia importante ben figurare nella manifestazione europea nonostante il passaggio già certo del turno.
Ovviamente il tecnico partenopeo sa benissimo che la partita con i nerazzurri in questo momento rappresenta la priorità. Dunque è facile immaginare che con i belgi possa scendere in campo una formazione completamente rivoluzionata rispetto a quella che ormai viene considerata titolare. L’organico del Napoli è altamente competitivo per poter gestire, e vincere, le due partite che restano per chiudere il Girone D. Già perché Sarri, volendo, sarebbe in grado di cambiare 11 uomini su 11 ed avere comunque una formazione di livello altissimo, come già dimostrato nelle precedenti uscite europee (anche se non si è mai spinto oltre i 7 cambi). L’unico problema al momento è però rappresentato dall’attacco dove, a causa degli infortuni di Mertens e soprattutto Gabbiadini, gli azzurri sono numericamente a corto di giocatori. Ma se per i ruoli di esterni non dovrebbero esserci problemi vista la presenza di El Kaddouri sulla sinistra e dello stakanovista Callejon sulla destra, riposato dopo la sosta dovuta alle nazionali, il problema sorge per il ruolo di prima punta. Infatti sarebbe rischioso mandare in campo Gonzalo Higuain in una gara che conta solo per le statistiche e per i punti del coefficiente Uefa. Soprattutto dopo la traversata transoceanica che il Pipita si è sobbarcato dopo aver disputato le gare da titolare con la nazionale Argentina contro Brasile e Colombia. Meglio lasciarlo a riposo e preservarlo per la gara contro l’Inter. E allora la domanda sorge d’obbligo: su chi puntare per il ruolo da prima punta contro il Brugge?
Una soluzione potrebbe essere quella di schierare Maggio nel ruolo di esterno alto a destra (come fatto nei minuti finali della gara con il Verona) con Callejon che dovrebbe adattarsi a fare la prima punta, oppure far giocare Insigne (anche lui fresco visto la mancata convocazione di Conte), con lo spagnolo sempre dirottato sempre al centro dell’attacco nel ruolo di falso nueve. Eppure ci sarebbe una soluzione più semplice che permetterebbe allo stesso Insigne di riposare in vista in vista del big match di lunedì prossimo: attingere dalla Primavera. Sì perché nella formazione allenata da Giampaolo Saurini si sta mettendo in mostra un calciatore che in questo momento potrebbe proprio fare al caso di Maurizio Sarri, ovvero Antonio Negro (inserito in lista B, riservata ai calciatori del settore giovanile).
Il giovane centravanti (classe ’98) rappresenta il fiore all’occhiello della formazione Primavera napoletana. Negro si sta mettendo in mostra gara dopo gara sfoggiando sempre più prestazioni di alta classe, infatti sono già 6 i gol realizzati in 7 partite disputate. Eppure chi ha avuto modo di apprezzarne le qualità saprà certamente confermare come le doti realizzative siano solo un aspetto marginale delle sue caratteristiche: fisico già strutturato, bravissimo nel gioco spalle alla porta, bravo con i due piedi, nello scambio anche stretto e nel dribbling. Insomma parliamo di un attaccante completo, ma che ovviamente deve migliorare e accrescere tutte le qualità elencate per affermarsi a grandissimi livelli. Le sue prestazioni non sono passate inosservate, tant’è che è stato inserito in una recente classifica, stilata da Il Corriere dello Sport, che lo annovera tra i 20 giocatori più forti del Campionato Primavera (leggi qui la lista completa).
Stesso discorso per Sebastiano Luperto, difensore centrale classe ’96 che già da tempo è nel giro della prima squadra ma che è ancora alla ricerca della prima presenza stagionale, dopo l’esordio in Serie A avvenuto lo scorso anno contro il Milan. Il brasiliano Henrique infatti non è stato inserito in lista, e quindi giovedì sera potrebbe aprirsi uno spiraglio anche per Luperto. E perché no, potrebbe essere anche la volta dal primo minuto di Nathaniel Chalobah, centrocampista arrivato in prestito dal Chelsea di cui Sarri nelle passate settimane ha tessuto le lodi (non può essere schierato invece Jacopo Dezi che non è stato inserito in lista). Si parla sempre del poco spazio dato ai giovani del settore giovanile azzurro, anche per la paura che si ha di bruciarli. Nelle due gare che restano per completare il girone di Europa League, invece, ci sarebbe la possibilità di schierarne qualcuno senza aggravarli di eccessive pressioni. E allora proviamo a suggerire, con ironia (ci mancherebbe, ndr) la formazione che giovedì prossimo potrebbe scendere in campo contro il Brugge:
NAPOLI (4-3-3): Gabriel; Maggio, Chiriches, Luperto, Strinic; Chalobah, Valdifiori, David Lopez; Callejon, Negro, El Kaddouri. Tutto sommato niente male. No?
QUESTA LA FORMAZIONE IN GRAFICA:
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Pasquale Giacometti
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Articolo modificato 23 Nov 2015 - 10:06