Da quando è al Napoli non era arrivata ancora nessuna presenza dal primo minuto né in campionato né in Europa League (solo 5′ minuti a Varsavia). Oggi era l’occasione giusta per Nathaniel Chalobah. E il centrocampista sierroleonese naturalizzato inglese non ha di certo deluso le aspettative. Lanciato dall’inizio da Maurizio Sarri per la partita contro il Brugge, il ragazzo ha messo in mostra le sue enormi qualità in tutt’e tre le fasi di gioco: di possesso, di non possesso, e di transizione (soprattutto positiva). Di Chalobah in Inghilterra da sempre se ne parla bene, e da oggi anche in Italia il possente centrocampista può dire la sua.
IL CONTRIBUTO IN FASE OFFENSIVA – Guardando il fisico del calciatore, viene da pensare a un grande interdittore, a un calciatore abile nel recupero palla ma privo di capacità nel costruire. E invece Chalobah ha dimostrato a più riprese di saperci fare, e come, anche palla al piede. Schierato come vice-Hamsik, Chalobah è entrato in tantissime azioni dei partenopei, smarcandosi continuamente tra le linee e dialogando spesso con Mirko Valdifiori. Oltre a ciò, sono tantissimi i passaggi effettuati dal centrocampista inglese, dimostrando in tal senso tanta personalità in fase di costruzione. Da non trascurare i suoi inserimenti palla al piede, e anche quelli senza. Insomma, tanto fisico ma anche tanta qualità.
LA GRANDE FASE DIFENSIVA – Come detto, basta guardare una sua foto per capire qual è la sua dote migliore. Alto 1.85 mt, Chalobah fa sentire la sua presenza fisica là in mezzo, portando a termine un grande numero di contrasti. Riesce spesso a posizionarsi bene in modo da chiudere le linee di passaggio degli avversari. E quando ciò non gli riesce, a venirgli in supporto c’è la grande capacità e facilità di corsa e quindi di recuperare metri agli avversari, strappando palla con una semplicità davvero interessante. Oltre a ciò, c’è da sottolineare l’enorme qualità da parte di Chalobah nel trasformare, una volta recuperata palla, l’azione da difensiva in offensiva in pochissimo tempo. E questo è possibile solo se il calciatore è dotato di un grande bagaglio tecnico, tattico e fisico. Solo così si possono rubare tantissimi palloni senza però sprecarli, ma, anzi, riuscendo a mettere subito i compagni in condizioni di ripartire a grande velocità. E chi se ne intende un po’ di calcio, sa quanto sia importante questo particolare aspetto nelle idee di Maurizio Sarri.
Serviva la grande prova per mostrare a tutti di cosa fosse capace. E Chalobah non è mancato all’appuntamento, dimostrandosi una possibile arma in più nel corso dell’anno per Sarri e per il Napoli. E chissà che la prestazione di stasera non gli possa garantire minuti in più non solo in Europa League ma anche in campionato.
Nappo Salvatore
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Articolo modificato 27 Nov 2015 - 18:56