Roberto Mancini, tecnico dell’Inter, ha parlato in conferenza stampa, dal centro sportivo Angelo Moratti, prima della partenza per Napoli dove, domani sera, i nerazzurri affronteranno la squadra allenata da Maurizio Sarri. Ecco le sue parole, qui evidenziate da SpazioNapoli.
ATTEGGIAMENTO – “In queste partite bisogna dare tutto quello che si ha, sia in fase difensiva, sia in fase offensiva. Domani sera bisogna dare tutto. Bisogna attaccare in tanti, fino alla fine, per fare goal. Le squadre migliori sono quelle che segnano tanto e subiscono poco. Raramente è capitato che una squadra fosse così in alto segnando pochi goal, la mentalità e l’attenzione alla fase difensiva sono fondamentali”.
IMPORTANZA DELLA PARTITA – “Credo che la sfida conti molto, noi siamo davanti per il momento. Giochiamo uno scontro diretto con la seconda in classifica, per la prima volta fuori casa, anche se il risultato non cambierà nulla. Ho sempre detto che Napoli, Roma, Fiorentina e Juventus hanno tutte le carte in regola per la vittoria finale, hanno cambiato poco e sono forti. Vincere domani ci darebbe una grande spinta, ma siamo ancora all’inizio. Non si vince da parecchio al San Paolo, ma tutto è possibile, anche se gli azzurri giocano in casa e sono favoriti”.
FORMAZIONE – “L’unica certezza è Handanovic. Icardi? Non mi sento di dare certezza a nessuno dei titolari, è giusto che tutti restino concentrati e siano pronti a scendere in campo. Un allenatore non vorrebbe lasciare fuori nessuno, ma bisogna prendere delle decisioni, si sceglie in base alla formazione migliore da schierare. Paragone con Higuain? Il Pipita ha giocato in grandissimi club, è fortissimo, ma Mauro diventerà un grande attaccante. Cambio spesso formazione perché, in questo momento, per me è giusto così. Siamo in crescita, non abbiamo certezze: tutti devono essere sempre pronti. La difesa a tre per ora è un’idea, come altre. Il Napoli è una grande squadra, costruita con logica nel corso di questi anni, personalmente non so se sapere la formazione in anticipo potrebbe essere un vantaggio: Sarri ha delle certezze, gli azzurri si stanno confermando, una squadra davvero buona. Io non lo conosco benissimo, ma si sta confermando anno dopo anno, è un bravo allenatore. In passato potevamo prendere Hamsik o Santacroce, poi finiti al Napoli. So che Insigne, Higuain e Callejon ci metteranno in difficoltà: per Lorenzo sono contento, anche in ottica Nazionale”.
CRITICHE – “Non mi danno fastidio, ognuno può dire quel che vuole, ma se saremo bravi a confermarci ci temeranno sempre più. Non credo che non giochiamo bene, abbiamo tanta qualità. Credo che quelli che vincono siano i migliori, alla fine tutto è soggettivo”.