“Stavamo per prendere Hamsik, qualche anno fa” – sottolinea Mancini in conferenza stampa prima del match contro gli azzurri di domani sera. Napoli ed i napoletani ringraziano. Quasi dieci anni fa, il diciottenne Hamsik poteva prendere la strada di Milano via Brescia, invece ha fatto un itinerario più lungo, arrivando a Napoli che, per fortuna, dista un bel po’ di chilometri dalla Madonnina.
Quasi dieci anni con la casacca azzurra, quasi tre da capitano: Marek Hamsik è diventato uomo e calciatore a Napoli, città che ha deciso di sposare e che lo ha inserito, indiscutibilmente, tra i suoi simboli. Non sono bastati i soldi e le avance di altri club, Marek ha trovato a Napoli la città perfetta per lui. Negli anni il centrocampo azzurro è stato indissolubilmente legato ai suoi piedi, alla sua classe cristallina, alle sue giocate. Poi un periodo di ombra, la magia sembrava essere finita, complice un allenatore non proprio adatto ad una mezzala pura come lo slovacco. Sarebbe andato via, probabilmente, se Rafa Benitez fosse rimasto sulla panchina del club di De Laurentiis. Il destino ha voluto che le cose andassero diversamente e, anche questa volta, Napoli ed i napoletani ringraziano. Perché, con Maurizio Sarri, il numero diciassette è tornato a splendere e poi è esploso, come non mai negli anni precedenti.
“Io credo che questo sia una grande squadra: non si è mai visto un Napoli così” – ha commentato recentemente Hamsik. Ed ha ragione: perché non si è mai visto un Hamsik così. Decisivo, convinto, immerso completamente al centro del gioco e del progetto, fondamentale per spostare gli equilibri e rivelarsi sempre e costantemente un’arma in più. Il Napoli si scopre, giorno dopo giorno, una grande squadra ed Hamsik un capitano encomiabile. A quasi dieci anni dal suo arrivo all’ombra del Vesuvio, quel ragazzino è cresciuto, è maturato e sta vivendo il momento migliore della sua carriera. Ha abbattuto ogni record che gli si è presentato davanti ed è il quarto calciatore con più presenze nel club di cui ha contributo a riscrivere pagine di storia importanti, da brividi, che un giorno commuoveranno i più romantici che le racconteranno ai figli o ai nipotini. Napoli sogna e lo fa col suo capitano, nel momento di massima maturità della squadra. Hamsik già è storia, manca quel passo in più che può renderlo, alla pari dei più grandi, leggenda di questo Napoli che non vuole smettere di volare.
Gennaro Donnarumma
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Articolo modificato 29 Nov 2015 - 23:09