Napoli-Inter, la sfida che entusiasma la città e vale un primo posto ormai dimenticato

Persino nei vicoli più stretti e nei bassi più nascosti di Napoli lo sanno: la partita con l’Inter vale lo scudetto. Di certo non è così, guai a dire una cosa del genere a Maurizio Sarri, ma per i napoletani immaginare è semplice. Non a caso la città si è svegliata stamattina con l’odore del tradizionale caffè misto a quello del match di cartello. Di cosa sa? Di primato in classifica, quello tanto atteso, agognato e accarezzato.

Si, Napoli-Inter vale lo scudetto. Pazienza se alla fine del campionato mancano 24 finali, all’ombra del Vesuvio queste sfide non si vedevano da un po’. Chiaro allora che al tifoso azzurro venga l’istinto di chiudere gli occhi e fantasticare su ciò che sarà a maggio, prima di mettersi in viaggio per Fuorigrotta. Direzione stadio San Paolo, l’impianto che lo scorso anno era stato un po’ dimenticato, come dimostrano i record negativi in fatto di presenze: a dicembre 2014 erano appena in 7 mila ad assistere alla sfida europea con lo Slovan Bratislava.

Stasera Fuorigrotta tornerà a brillare, saranno in cinquantamila ad occupare i sediolini rossi del San Paolo. Ma è in generale l’intera città di Napoli a trepidare. La gara con l’Inter è l’urlo di liberazione della gente dopo la scorsa nefasta stagione, un modo per capire se davvero il nuovo corso può portare Napoli e il Napoli in alto. La partita con i nerazzurri è insomma una novità rispetto al recente passato ma al tempo stesso un richiamo ai vecchi successi. Negli ultimi anni gli azzurri hanno sconfitto più volte l’Inter, ma mai tre punti contro i nerazzurri sono valsi il primato in graduatoria.

Quel primo posto che vuol dire, a maggio, lo scudetto. Presto, prestissimo per parlarne. Sia a Castel Volturno che ad Appiano Gentile concordano: “Non è una sfida scudetto”. Forse è vero, ma a Napoli si accarezza il sogno di godersi per una settimana la vetta della classifica e di guardare tutte le altre dall’alto. Cosa che mesi fa, quando la tristezza regnava sovrana nel cumulo di macerie, sembrava impensabile.

E allora è proprio vero che, per certi aspetti, nel cuore dei tifosi, Napoli-Inter vale lo scudetto.

E allora vincendo questa partita gli occhi si chiuderebbero e la mente viaggerebbe lontana.

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Vittorio Perrone