Clamoroso quello che è successo al Le Havre, squadra che milita in seconda divisione francese, nella Ligue 2. La società ha preso una scelta drastica: fare a meno del proprio sponsor tecnico e cominciare a prodursi autonomamente le magliette. Niente di insolito, se non fosse che lo sponsor in questione è la Nike, una delle aziende più grandi ed importanti del mondo in ambito sportivo e non.
Società e tifosi sono rimasti fortemente insoddisfatti delle scelte stilistiche della multinazionale statunitense in questi tre anni: “Il blu di Oxford e il celeste di Cambridge sono i nostri colori, verticali e nelle medesime posizioni” – ha chiarito il presidente del club francese. Gli fa eco il direttore comunicazione e marketing del club: “Era necessario bloccare la standardizzazione delle nostre casacce. Ma è altrettanto vero che non abbiamo le disponibilità economiche dei top club europei né possiamo imporre il nostro volere al colosso Nike”.
Ma Le Havre e Nike hanno trovato un accordo: il club si produrrà autonomamente le divise per giocare in casa, la Nike provvederà al resto del materiale tecnico, seconda maglia compresa. Sicuramente una bella storia: quando la tradizione è più forte delle logiche del mercato.
Articolo modificato 30 Nov 2015 - 16:59