10 maggio 2015. Il campionato si avvia verso le battute finali ed il Napoli è lì che tira e molla una qualificazione in Champions che dopo ventuno giorni sarebbe sfumata nel peggiore dei modi dagli undici metri al “San Paolo” al cospetto della Lazio. Quel giorno però, gli azzurri sono di scena a Parma, in una delle ultime uscite nella massima serie dei gialloblù tra fallimenti e cessioni di proprietà. Una squadra allo sbando ed un club in crisi, ma non in quell’occasione dove qualcuno aveva un sassolino da togliersi sotto i riflettori e contro una delle big del campionato. Fu ovviamente gara vera, con Palladino che sblocca persino a favore il risultato. Gli risponde il solito Golden Boy Gabbiadini. Ancora Parma in vantaggio con Jorquera e definitivo pari di Dries Mertens.
Nel finale, i partenopei provano di tutto per vincerla: a passare alla storia però, è un duello vecchi tempi tra il Pipita Higuain ed un Mirante in grandissima forma che, in più di un’occasione nega la gioia della rete all’argentino, consolidando così il risultato sul pari, che in realtà non serviva proprio a nessuno. Il “bello” però, succede a fine gara: scoppia sorprendentemente la maxi rissa, che ha come protagonista proprio il Pipita e l’estremo difensore di origini partenopee. Galeotta sembrerebbe essere una frase dell’attaccante, mai accertata, che avrebbe ricordato all’avversario di essere già in serie B. Da lì un buffetto, un’altra risposta poco gradevole e qualche spintone di troppo. Brutte scene. Ma c’è dell’altro.
Nei giorni seguenti emerge anche un’altra verità, che con il calcio ha poco a che fare. Il reale motivo di tensione tra Mirante ed Higuain sarebbe una ragazza, all’epoca dei fatti ex fidanzata del parmense, insidiata su un noto social dal Pipita quando la stessa intratteneva ancora una relazione con l’estremo difensore. La giovane, starlette di noti reality con spiccate velleità televisive, ha alzato il polverone poi ritrattando in parte. Dopo qualche giorno le scuse reciproche dei due giocatori ed un caso che si è smontato così come si è creato. Almeno sembra.
Domenica, al cospetto di Higuain, della vetta della classifica e della classifica dei marcatori che vede bomber principe proprio il Pipita ci sarà ancora una volta Mirante, guardiano dei pali del Bologna. Il Dall’Ara inoltre, è da sempre campo ostile dei partenopei, dove nell’ultima uscita di campionato nel gennaio del 2013 il Napoli non andò oltre al pari. Insomma, qualche sassolino di troppo nello scarpino del nove azzurro, che domenica, carico a molla, vorrà debellare definitivamente. In ballo l’onore, i ricordi, i tifosi ma soprattutto una vetta da blindare ancora, per dimostrare di essere più forte del passato, di ogni ricordo e di tutte le provocazioni.
Alessia Bartiromo
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