La moda del Falso Nueve, che ha fatto le fortune del Barcellona con Leo Messi e che tutti hanno provato ad imitare, sta pian piano svanendo a favore del ritorno del numero 9 classico; ovvero l’attaccante di “peso” punto di riferimento delle squadre in area di rigore. L’edizione odierna della Gazzetta dello Sport ha analizzato questa rinascita, mettendo a paragone tre calciatori che stanno facendo faville con i propri rispettivi club; Gonzalo Higuain, Luis Suarez e Robert Lewandowski.
Prendendo come punto di riferimento il campionato, balza subito agli occhi che l’argentino del Napoli segna meno degli altri due: 12 gol in 14 match (0,86 a partita) contro i 12 (in 12) di Suarez e i 14 (in 13) dell’attaccante dei bavarese. Il dato, quindi, che permette al Pipita di piazzarsi davanti all’uruguayano e al polacco è quello legato all’importanza delle reti siglate: Lewandowski incide per poco più di un quarto sul totale dei gol realizzati dal Bayern; l’attaccante blaugrana per un pelo più di un terzo sul conto dei gol dei catalani; mentre Higuain pesa praticamente per la metà delle reti (12 su 26) segnate dal Napoli e, inoltre, partecipa di più alla costruzione della manovra con 21 passaggi positivi a partita, contro i 17.9 del polacco e i 16,9 di Suarez.
Come sempre i numeri e le statistiche vanno interpretati, ma in questo caso aiutano a sostenere la tesi che spinge il Pipita sul gradino più alto del podio dei numeri 9.
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