Guru, guida del nuovo corso azzurro. Maurizio Sarri è questo e, forse, anche qualcosa in più. Poco spazio alla forma, la sostanza, e che sostanza, prima di tutto. Un percorso, quello dell’ex tecnico dell’Empoli, in grado di soprendere anche chi aveva poche remore sulle sue doti e capacità. Impronta di gioco immediata, la rivalutazione di patrimoni societari come Koulibaly e Jorginho, una solidità difensiva ai limiti del maniacale, Insigne e Higuain smaglianti, trascinatori in grado di abbinare sostanza e qualità come mai ammirati in carriera. Un Napoli imbattuto dal 23 agosto e in vetta, da solo, in Serie A dopo 25 anni.
E se… Strade, quelle di Aurelio De Laurentiis e del tecnico tosco-partenopeo, che in estate si sono incrociate con immensa soddisfazione delle parti. Chissà cosa ne pensano in zona Milanello, utilizzando il più classico dei “What if…”. E’ il collega ed esperto di mercato Alfredo Pedullà, a riportare un retroscena di mercato sul suo sito ufficiale. Arrigo Sacchi, storico tecnico del grande Milan di Berlusconi a cavallo tra gli ’80 e i ’90, modello unico al quale Sarri non ha mai nascosto di rifarsi, come sponsor deciso per l’approdo in rossonero: “Se prendi Sarri riparti da zero, ma ti ritrovi un allenatore che vi farà tornare la voglia dell’organizzazione, del calcio spettacolare senza fronzoli”. Un investitura in grande stile, viatico per una serie di incontri tra Galliani e l’attuale tecnico partenopeo. Incontri positivi, come d’altronde quelli tra il patron azzurro e Sinisa Mihajlovic nello stesso arco temporale. Sliding doors, incroci suggestivi che riportano alla realtà attuale.
Articolo modificato 5 Dic 2015 - 10:28