Giorno di conferenza stampa in casa Napoli, come sempre alla vigilia delle partite di Europa League. A Castel Volturno Maurizio Sarri ha presentato Napoli-Legia Varsavia.
Con quale spirito affronterete la partita domani? Quanta importanza attribuisci al minutaggio dei calciatori?
“Vogliamo essere la migliore squadra d’Europa. Per quanto riguarda il minutaggio, il tempo ha un’importanza relativa. Voi parlate solo di quelli che giocano in campionato, dimenticando che in Europa io li alterno. Per alcuni incidono gli impegni in Nazionale, bisognerebbe trovare delle soluzioni alternative. Io guardo i numeri, ma mi fido anche delle mie sensazioni per capire se un giocatore è o meno stanco”.
Ci può stare di perdere ogni 100 giorni o sei arrabbiato?
“Ci può stare sempre di perdere. Mi sono arrabbiato perchè abbiamo fatto degli errori che per tre mesi abbiamo evitato. E’ chiaro che per fare il nostro gioco servono energie mentali importanti e ogni tanto può capitare di non averle. E’ l’inconscio dei ragazzi che non si può controllare”.
Il peggior Napoli da settembre ha creato 8 palle gol.
“E’ mancata applicazione nei movimenti in fase difensiva, abbiamo perso palla con i terzini fuori posizione, lasciando i centrali in balia degli eventi. E questo non è il nostro calcio. In fase offensiva invece è stato il solito Napoli, che ha creato tanto”.
Ora che l’incantesimo si è spezzato, è possibile che faccia qualche rotazione anche in campionato?
“Non ne ho assolutamente idea. Sto pensando a chi far giocare domani sera, poi penseremo alla prossima partita di campionato. Mi sembrava molto normale, venendo da una vittoria con l’Inter, riproporre la stessa formazione. Io penso che l’ossatura della squadra, a grandi linee, sia questa. Poi se ci sarà qualcosa da modificare, lo faremo”.
Ko salutare a Bologna, questa è la strada migliore per preparare al meglio la partita con la Roma?
“Io penso che ogni partita va aggredita e affrontata con entusiasmo. Mi piacerebbe che la partita di domani fosse interpretata innanzitutto per far capire che ci siamo resi conto di cosa abbiamo sbagliato e poi con l’obiettivo di fare qualcosa di molto importante in campo europeo”.
Quale è la vera dimensione del Napoli?
“La realtà. Il Napoli è una squadra che viene dal quinto posto, e questo campionato è molto più competitivo della passata stagione. Ci sono squadre che hanno un budget importante e che hanno speso tanto sul mercato. Non è una squadra cui può essere data la responsabilità di raggiungere un obiettivo importante. Il nostro obiettivo deve essere la somma delle partite”.
16 tiri, 8 palle gol. Però il Napoli segna sempre poco rispetto a quanto crea.
“Non è poi così bassa. Siamo in media con le altre squadre, non c’è una differenza così abissale. Realizzare un gol dipende da miliardi di fattori”.
Mertens e Gabbiadini possono alzare la percentuale?
“Sono due che possono segnare tanto, l’hanno dimostrato in Europa League”.
Chi potrebbe scendere in campo domani? Ci saranno possibilità per i giovani?
“Chalobah potrebbe giocare dall’inizio anche domani, ma non abbiamo ancora deciso niente. L’allenamento di oggi ci chiarirà le idee. Quattro-cinque che hanno giocato domenica non saranno convocati, poi il resto vediamo. In attacco siamo limitati, l’assenza così lunga di Manolo ci sta pesando”.
Statisticamente parla alla vigilia sempre uno che gioca…
“Facciamo un’eccezione alla regola (ride ndr)”.
Dal nostro inviato a Castel Volturno, Pasquale Giacometti
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