Poteva urlare e abbracciare la sua gente, poteva mettere le mani sulla sua cresta e correre verso la curva per festeggiare quella che sarebbe stata un’altra, grande vittoria. Non è andata così, ma la prova di Marek Hamsik contro la Roma resta buona, come spesso sta succedendo in questa stagione. Non sarà un caso, infatti, che le grandi occasioni che il Napoli avrebbe potuto concretizzare, sono tutte partite dai suoi piedi. La rete non è arrivata, la prestazione resta comunque di buon livello, con tante conferme e tanti aspetti da migliorare.
Un grande Szczęsny ha salvato la sua Roma anche sull’occasione con cui il capitano del Napoli ha sfiorato la rete. Sul primo tiro dello slovacco, con la palla che è finita di poco fuori, il polacco non avrebbe potuto far nulla ed oggi staremmo raccontando un’altra partita, con tre punti e non uno. Un Napoli così bello probabilmente non si era mai visto, e nemmeno il suo capitano era mai arrivato a questi livelli, i miglioramenti ci sono, l’evoluzione rispetto alle due passate stagioni c’è e si vede: la manovra del Napoli con Hamsik, anche contro la Roma, ha assunto fluidità, velocità, precisione. Lui è il fulcro del gioco, la pedina più importante, a tutto campo. Aiuta i compagni e si sacrifica, lavora in fase di possesso e di non possesso, copre e riparte, si propone avanti ma non rinuncia mai a farsi vedere anche in difesa, per concedere ai suoi compagni sempre la possibilità di appoggiare palla a lui e ripartire. I suoi piedi fanno la differenza, quando si dice che la classe non è acqua.
Piccolo calo nel secondo tempo, in Marek viene meno la lucidità, complice un calo generale ed un’intensità che è venuta sempre meno.Il Napoli è rimasto solido, messo in campo molto meglio rispetto ad una Roma più coperta e che ha lasciato sempre meno spazi, così è stato difficile per tutti, anche per il diciassette slovacco che è stato forse meno ispiratore, rispetto alla prima frazione di gioco. Sta di fatto, comunque, che il capitano del Napoli questa stagione la sta vivendo da protagonista: ha sciupato due occasioni ed ha subito un calo di lucidità ma resta comunque sempre presente nel vivo del gioco e lo dimostrano le due palle servite da Allan ed Higuain raccolte benissimo. I compagni lo cercano e sanno di poter sempre contare su di lui che, intanto, pensa già alla prossima sfida, consapevole di poter migliorare ancora tanto e di poter dare ancora di più alla causa, in questa stagione che, al di là di piccoli cali di lucidità, sta vivendo da vero protagonista.
GENNARO DONNARUMMA
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Articolo modificato 14 Dic 2015 - 15:04