Guai a chiamarle seconde linee. “Perché, chi non gioca, non è mica un coglione”. Parola di Maurizio Sarri. Ed è così per tutti quelli che, contro il Verona, sono scesi in campo. Gli stessi che, in campionato, magari stanno trovando meno spazi. In difesa, su tutti, spicca Vlad Chiriches. Il rumeno ha dato brillante prova di sé, ancora una volta, dimostrando di essere un vero e proprio jolly in difesa. Professionale al massimo, non una lamentela sullo scarso impiego. Concentrato come pochi, sempre pronto non appena venga chiamato in causa. La partita con l’Hellas Verona è sua, soprattutto sua.
Avere Raul Albiol e Koulibaly, entrambi in un momento di grazia fisica e mentale, non è facile. Ma non per questo il rumeno si tira indietro anzi, non appena ne ha la possibilità, dimostra a tutti che su di lui si può sempre contare. Cambiano gli interpreti si, ma non il risultato: quei pochi pericoli creati dagli scaligeri svaniscono in un nulla di fatto, davanti a Reina c’è un muro costruito alla perfezione e che gira veramente bene. Non una sbavatura, come in Europa League: l’esperienza e la padronanza fanno la differenza. Il rumeno c’è e lotta, viene impegnato poche volte ma il suo contributo c’è sempre. Il reparto non accusa il cambio di interprete, la musica è sempre la stessa. Un meccanismo collaudato alla perfezione e nel quale possono rientrare tutti. Nessuno viene escluso e il risultato è sempre positivo: certezze su certezze.
In questo Napoli sono tutti protagonisti e, la cosa più bella, è che tutti sanno quel che fare nel modo migliore, seguendo i consigli del tecnico a meraviglia. Un’orchestra nella quale si inserisce anche Chiriches, dalla Premier alla Serie A senza nessuno sbalzo, senza avvertire cambiamenti: il suo habitat è il campo. Perfetto, freddo, pacato e calmo nel disimpegno, preciso nel trovare subito il compagno a cui riferirsi. Un colpo di mercato, un valore aggiunto da schierare tra i titolari o da conservare in caso di emergenza: la coperta è corta, le competizioni sono tre e diventano sempre più difficili. Ogni giorno che passa, ogni settimana che va avanti, ci sarà bisogno dell’apporto di tutti e via via ognuno diventerà sempre più importante. Vlad Chiriches risponde presente, ormai anche lui è una costante.
Gennaro Donnarumma
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