Aurelio De Laurentiis, presidente del Napoli, è intervenuto ai microfoni di Radio Kiss Kiss Napoli, per augurare buone feste ai tifosi azzurri. Ecco le sue dichiarazioni:
“Nessuno aveva creduto nelle mie scelte, ma la forza di non aver ceduto a questi iniziali dubbi e soprattutto il fatto di non aver venduto nessun giocatore ci ha dato certezze. Nella vita bisogna essere coscienti, capisco che il tifoso è irrequieto e vuole tutto, ma sono 6 anni che noi siamo in Europa. Stiamo lavorando bene, anche grazie a loro
Un bilancio sull’anno trascorso? Cari napoletani il 2015 è stato un altro anno importante della storia azzurra. Abbiamo raggiunto dopo 25 anni la semifinale di Europa League, conquistando ottime posizioni nel Ranking Uefa. Siamo partiti dal 525° posto, oggi siamo 16esimi. Abbiamo iniziato stagione con brillante cammino in campionato, intrecciato con esaltante Europa League. Quest’anno è iniziata un’avventura emozionante con Sarri che ci ha portato ad essere primi in classifica, seppur per poco, dopo 25 anni. Allenatore e squadra hanno creato un corpus unico con grande armonia. Ciò testimonia che nel calcio e nello sport i rapporti umani siano fondamentali per un cammino virtuoso che possa durare nel tempo.
Natale più bello? Tutti quelli col Napoli sono stati belli e diversi tra loro. Questo mi dà forza perché credo di aver capito abbastanza nel calcio. Mi sento tranquillo di poter dare più certezze e sicurezze ai tifosi ed al mondo del calcio. Anche se sono sempre stato abbastanza lungimirante, dicendo sempre la mia, criticando la Uefa, la Fifa, Platini, la legge sugli stadi. Ho sempre ritenuto ingiusto l’esistenza di un campionato per i ricchi e uno per i poveri. Questa è una gran cafonata. Magari si potrebbero dare premi più ricchi alle prime 4 o 8, crea maggiore competizione. Cos’è la Uefa? Ma chi sono? Perché dobbiamo ragionare come 25 anni fa. Negli anni ’90 sono stato eletto come presidente degli imprenditori mondiali. Quando dico una cosa non la dico mai provocatoriamente, ma c’è sempre un motivo.
Due acquisti di gennaio? Ci sto lavorando dalla mattina alla sera. Ieri e stamattina abbiamo fatto altre riunioni con Giuntoli e Chiavelli perché dobbiamo essere certi di non sbagliare. Vogliamo prendere chi davvero vuole venire a Napoli e si vuole stabilire qui. Non ci devono essere ripensamenti. Quando le cose non funzionano i giocatori perdono valore. La vittoria a Bergamo ha messo in mostra tutta la forza e lo spirito di questo gruppo forgiato da Sarri. I tifosi sono stati il cuore della nostra squadra, quelli che ci hanno spinto sempre ad andare oltre, grazie al loro amore e passione, dimostrando tanto amore soprattutto alla città, sempre sottostimata e ingiustamente attaccata. A Napoli è tutto sold out per la presenza dei turisti e questo ci fa solo piacere. Vedete cari italiani Napoli è la vostra madre che vi aspetta, non una matrigna.
Un indizio per l’acquisto di giugno? E’ un centrocampista che non gioca in Italia! Potremmo fare un gioco con i tifosi per indovinare gli acquisti. Sarebbe molto divertente. Magari stabiliamo di dare un indizio diverso due volte alla settimana per tutto il mese di gennaio.
Stadio? Il primo cittadino così come il Presidente della Regione se sono tali devono stare dalla parte di tutti, non di alcuni. Dobbiamo pensare solo al bene del Napoli. Se questo passa per una privatizzazione di uno stadio, trovare nuove modalità, ben venga. Io chiedo al sindaco e al presidente della Regione di avere quella visione del futuro che mi ha sempre guidato, altrimenti falliamo tutti.
Io con grande affetto voglio augurare a tutti napoletani un natale fantastico e luminoso 2016. Che possa regalare serenità e colorare i nostri sogni d’azzurro”.
Articolo modificato 24 Dic 2015 - 14:31