2 - Una partita iniziata male, ma finita benissimo per il Napoli contro la Sampdoria lo scorso 26 aprile. Dopo l'autorete iniziale di Albiol si scatena Higuain che sigla una doppietta. Al 47' arriva la perla della partita: una grande azione solitaria di Lorenzo Insigne che parte dalla metà campo e fa partire un destro a giro chirurgico dai 20 metri che lascia immobile il portiere Viviano. Un gol festeggiato con la fascia di capitano al braccio, sotto la curva del "San Paolo" nonché con le lacrime di gioia. Un sogno per ogni ragazzo napoletano.
Il “busy January” di Arsene Wenger si sta concretizzando. Pian piano, eh: ma sta andando nella direzione che voleva il manager alsaziano. Da Elneny a Wanyama, passando per un nostalgico ritorno in Premier del Chicharito Hernandez: certi botti, in Inghilterra, non li sparano mica il primo dell’anno.
TROPPI INFORTUNI – Sì, sarà proprio un gennaio movimentato all’ombra dell’Emirates. Ma non è la tipica ingordigia Gunner, semmai il contrario: è che quest’anno dalle virtù si è passati alle necessità. Con Sanchez e Welbeck out, si profila una finestra di mercato tutta incentrata verso l’attacco. E con il sogno Premier a portata di mano, ecco che qualche spesa extra non fa più spavento. Neanche una da trenta milioni, per intenderci. Neanche una da tre e mezzo annui al giocatore, per un quinquennale da stropicciarsi gli occhi. E il portafogli.
L’IDEA – Questo è infatti ciò che l’Arsenal sta pianificando: un’offerta monstre per Lorenzo Insigne. Del resto, l’interesse era datato. E la mossa successiva? Solo una dolce conseguenza – punti di vista, ovviamente – di quanto mostrato in questa stagione: perché non è tutto Pipita ciò che luccica nel Napoli. Insomma: c’era anche da aspettarselo. E come in ogni non-sorpresa che si rispetti, è pronta pure la risposta.
RISPOSTA – No, grazie. Ma neanche per tutto l’oro del mondo. E ancor meno per quei trenta milioni ipotizzati dall’allenatore dei londinesi. Così gli azzurri hanno dato il benservito agli emissari dei biancorossi: erano lì per chiedere informazioni, sono ritornati subito nella capitale inglese con un bel bagaglio di delusione. Insigne non si muove, o almeno non lo farà ora: nemmeno per l’offerta più vantaggiosa che esista. Perché se ADL sembra lasciare sempre e comunque un occhio al bilancio, certe questioni di cuore non possono non toccarlo: Lorenzo è diventato grandissimo a casa sua, ma può ancora passare al ‘livello leggenda‘. E tutto questo, sul serio, come può avere un prezzo?
Cristiano Corbo
[@CriCor9]
Articolo modificato 3 Gen 2016 - 12:43 12:43