Il difensore del Napoli, Kalidou Koulibaly, ha rilasciato un’intervista ai colleghi de L’Equipe dove ha toccato vari temi, rivelando preziosi retroscena sulla sua avventura in azzurro. Ecco quanto evidenziato SpazioNapoli:
“Il mio più grande desiderio è sempre stato quello di fare il calciatore, in modo da guadagnare con la mia passione e aiutare anche la mia famiglia. Mio padre è un operaio mentre mamma è una casalinga, devo tutto a loro.
La mia avventura al Napoli? Se gioco in questa squadra devo ringraziare Rafa Benitez, mi ha voluto lui. Addirittura mi chiamò due volte quando ero al Genk, nel dicembre 2013. Confesso che all’inizio pensai che si trattasse di uno scherzo, poi il mio agente mi confermò che la chiamata era davvero di Benitez e che stavo per passare al Napoli. Quando lessi nomi come Higuain, Callejon, Albiol e pensai che avrei giocato con loro, mi tremarono le gambe. Ricordo che Rafa mi disse: <<Se seguirai le mie indicazioni diventerai un grande giocatore>>.
Al Napoli sento la fiducia di tutti, anche se in estate qualcuno ha provato a vendermi. Il presidente però si è opposto alla mia cessione ed ha rifiutato addirittura 15 milioni dal Norwich. Anche mister Sarri crede in me, dopo il ritiro estivo mi ha dato fiducia facendomi sentire importante. mi sono integrato fin dal mio arrivo nel gruppo. Forse il fatto di non aver disputato il mondiale in Brasile mi ha paradossalmente aiutato. Francamente, Se quattro anni fa mi avessero detto che Higuain mi avrebbe mandato un messaggio chiedendomi di andare a bere un drink… “.
QUESTA L’INTERVISTA DE L’EQUIPE: