André Gomes, Kramer, Herrera, Maksimovic, Bruma. Sono questi i nomi che oggi il Corriere dello Sport, ha inserito tra gli obiettivi concreti del mercato invernale del Napoli. Affari difficili, tutti, ma non impossibili. Perché, mai come quest’anno, nulla sembra impossibile. Le cose sono cambiate tra gli azzurri, la mentalità è un’altra: le occasioni non si sprecano, si sfruttano e a gennaio può seriamente arrivare quella pedina che ti sposta l’equilibrio e trasforma quella che fino a ieri era una bestemmia ma che può seriamente diventare realtà. In questo mercato di gennaio il Napoli si scopre grande squadra e gli investimenti, promessi dal presidente De Laurentiis, arriveranno. Scudetto non è più un parolone.
GIOVANI MA PRONTI – La linea è sempre quella verde: giovani (se si considera che il più “anziano”, Herrera, ha solo venticinque anni, n.d.r) ma pronti. Pronti alla piazza, alla sfida della Serie A, pronti a diventare pezzi di un puzzle molto più grande. Il sogno di un’intera città, di un intero popolo, può passare dai loro piedi, dai loro goal, dalle loro giocate. Giocatori di prima fascia sui quali il Napoli punta tanto: il sogno difensivo resta Maksimovic, a centrocampo padroneggia la suggestione André Gomes, col Napoli pronto a trattare col Valencia e il procuratore del ragazzo. Poi ci sono Herrera, Kramer e Bruma, tutti calciatori di primo livello, tutti ambiti dai top club, tutti sul taccuino di Giuntoli e nella mente di Sarri che, probabilmente, un pensierino su come far giocare uno di loro lo starà facendo. Perché arrivati a questo punto è inutile nascondersi e considerare impossibile un obiettivo che in realtà è lì, pronto per essere raggiunto . Perché allo Scudetto, sicuramente, il colore azzurro mancherà un po’ dopo tanto, troppo tempo.
UN MERCATO DA GRANDE SQUADRA – Come non mai negli anni precedenti, De Laurentiis ha deciso di investire tanto nella sessione invernale del mercato. Negli altri anni il mercato aveva visto arrivare giocatori, di tutto rispetto per gli obiettivi di allora, come Dossena, Ruiz, l’incompiuto Vargas, Armero. L’anno scorso un investimento importante come Gabbiadini, calciatore da tenersi stretti, ma quest’anno la qualità del taccuino è superiore alla media. Segno che il Napoli è consapevole di avere tra le mani il proprio destino, di poter dire la sua, di diventare l’ammazza-stagione, di vincere quel titolo che non resterebbe, a quel punto, una semplice chiacchiera da bar. La consapevolezza di questo Napoli via via viene fuori: la società ormai ha raggiunto un suo assetto fisso, maturo, propositivo. Tutto sembra compiuto, dopo undici anni. Manca solo un tassello, uno soltanto: quello che i bambini si sentono ancora raccontare dai genitori, l’ultimo pezzo di un puzzle, il più bello.
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Gennaro Donnarumma
Articolo modificato 6 Gen 2016 - 15:51