Napoli-Torino sarà anche il confronto tra due tecnici innovativi, brillanti e spigliati di questa Serie A: Maurizio Sarri e Giampiero Ventura.
L’edizione odierna del Mattino dedica un bello spazio all’ex tecnico azzurro, il primo dell’era De Laurentiis, l’uomo al quale fu affidata la rinascita azzurra dall’Inferno della C. Quattro mesi in una società in costruzione, prima di lasciare il posto a Reja. Dal 2011, dopo un lungo girovagare, sta facendo la differenza a Torino, sponda granata: dalla B all’Europa League proponendo un calcio brillante, studiato, ordinato. È stato anche tra i maestri di Sarri, a quanto pare: il tecnico toscano andò a Cagliari per studiare da Ventura, il quale condivise con lui alcuni dei segreti più importanti, poi applicati da Sarri.
Score al San Paolo da avversario non esaltante, per il più longevo tecnico dell’attuale Serie A: otto sconfitte, due volte imbattuto, con Bari e Torino, nel 2010 e nel 2012. Avversario si, mai nemico: nel 2007, quando sedeva sulla panchina dell’Hellas Verona, nuovamente sconfitto, né un coro contro né fischi. Ha allenato nelle città delle Repubbliche Marinare e dunque solo applausi per quello che,giustamente, il Mattino definisce un “marinaio del pallone”.