Fabio Andreotti, procuratore di Lorenzo Insigne, è intervenuto alla trasmissione Si gonfia la rete di Raffaele Auriemma, su Radio CRC, toccando vari argomenti. Ecco quanto evidenziato da SpazioNapoli.
“La marcatura di Lorenzo? È stato istintivo, si è coordinato molto bene e ha fulminato Padelli fuori dai pali. Probailmente è da ammirare maggiormente per l’assist che ha fornito ad Hamsik, dimostra come Lorenzo stia diventando pragmatico e dinamico. In mezzo al campo gestisce bene i palloni, sembra un giocatore di trent’anni, con tanta esperienza. Peccato per la punizione, parata da Padelli.”
Andreotti svela poi quello che secondo lui è il segreto del successo del Napoli di questa stagione: “C’è la mano di Sarri in queste vittorie, è lui il valore aggiunto. Eravamo tutti diffidenti al suo arrivo, sia perché al secondo anno di Serie A è difficile affrontare una piazza come quella di Napoli, sia perché ha ereditato una situazione difficile. C’era molto pessimismo in città dopo le prime due partite, ma Sarri è stato saggio e ha saputo cambiare, adottando un modulo più congeniale alla squadra. Chi è in corsa per lo scudetto? Ci sono almeno cinque o sei squadre con organici importanti, la differenza la faranno gli allenatori e le strutture societarie. Un esempio è Di Francesco, che con una rosa meno importante sta facendo un campionato importante, aiutato da una società con idee chiare.”
Un pensiero anche sul capitano, rinato con Sarri: “Marek è un giocatore importante, anche se lo scorso anno era stato messo in discussione. Ora riscopriamo un giocatore con tante qualità nelle fasi di non possesso (ha recuperato 8 palloni) e grande intelligenza tattica negli inserimenti senza palla, come in occasione del gol. Anche Lorenzo sembra un altro giocatore rispetto agli anni passati, ora viene utilizzato vicino alla porta ed è più efficace, sia come realizzatore che assist-man.”
Articolo modificato 7 Gen 2016 - 13:53