Un passato in maglia azzurra e il cuore che, da quel momento, non ha più cambiato colore: è questo Ivano Trotta, affezionatissimo al Napoli e a quella piazza che gli ha dato tanto. Tra i ricordi migliori l’eurogol al Frosinone, che regalò agli azzurri tre punti preziosissimi nell’anno che restituì la massima serie ad Aurelio De Laurentiis e alla folla partenopea. “La bellezza di quel gol è indiscutibile e mi fa piacere che se parli ancora, ma ciò che più fu importante quella giornata resta il risultato”, ha raccontato ai microfoni di SpazioNapoli. “Quell’anno riuscimmo a qualificarci senza passare per il play-off e tanto fu merito della vittoria a Frosinone. Quella giornata, con quel mio gol allo scadere, agganciammo il Genoa e ci piazzammo secondi. Quello sì che fece la differenza”.
Momento azzurro – “Il Napoli sta evidentemente facendo grosse cose e il merito va senza dubbio a Maurizio Sarri. Non lo conosco purtroppo, ma è un grande. Quello che più mi sorprende è il fatto che riesca ad interpretare ogni gara in maniera giusta. Anche ieri con il Torino, non era facile, ma è riuscito nel suo intento. Guardo sempre le partite degli azzurri, quel tipo di gioco mi diverte particolarmente. Dopo un allenatore come Benitez non era semplice fare bene, e invece è arrivato qui umilmente ed è riuscito a farsi voler bene da tutti. Gli anni di gavetta sicuramente l’hanno premiato e i risultati si vedono. I calciatori sono più o meno gli stessi della scorsa stagione, Higuain segna come ha sempre fatto, quindi ribadisco, per me questo Napoli è Sarri-dipendente. Ha grossa fiducia in tutti i suoi calciatori e questo si percepisce. Da ex calciatore e attuale allenatore, la cosa è evidente: solo così riesce ad ottenere il meglio da tutti, anche chi viene utilizzato solo in Europa League o nelle gare di Coppa Italia. Non so quale sia il suo segreto ma mi piacerebbe scoprirlo”.
Mercato – “Serve assolutamente un vice Higuain. Le soluzioni sono tante e i giocatori a disposizione si stanno rendendo tutti molto utili anche in fase di realizzazione, ma le partite sono troppe e Higuain ha bisogno di rifiatare. Se si vuol tenere questo ritmo, senza permettere alla Juve di recuperare punti, urge un ricambio in quel ruolo, uno in stile Denis, per intenderci. Mi spiace tanto per Gabbiadini, è un ottimo calciatore, ma è evidente che in questa rosa non trovi spazio. A centrocampo c’è un buon equilibrio, con Allan e Jorginho si può star tranquilli. Qualche rinforzo forse serve più in difesa, così da far rifiatare i soliti centrali”.
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