Insistere, insistere, e ancora insistere. Il Napoli ha appena fatto lo scatto decisivo, superando le paure e arrivando dritto al punto. E cioè dritto a Maksimovic. Come avevamo anticipato nei giorni scorsi, sarebbe infatti bastato l’ultimo sforzo. Ecco: uno di quelli importanti, ma fortemente voluti dal presidente. Stancatosi della solita melina, e mai così risoluto nel chiudere una trattativa.
L’OFFERTA – Senza troppo tergiversare, ora il pallone è solo tra i piedi di Urbano Cairo: perché tra le ultime parole, manca difatti l’ultimissima. Il placet, il benestare, la prima di tante firme da apporre. Poi il serbo potrà, almeno in parte, dirsi un nuovo giocatore partenopeo. E allora, tanto per intenderci: di cosa c’è ancora bisogno?? Soltanto della solita sfilza di formalità. Perché dal punto di vista contrattuale è tutto deciso: il difensore arriverà a Napoli in prestito con obbligo di riscatto. Mettendola in numeri: due milioni ora, diciassette a giugno più altri due di bonus facilmente raggiungibili. In totale, un malloppo da ventidue milioni d’euro: molto, ma molto vicini ai venticinque che Cairo ha sempre richiesto.
AL GIOCATORE – Affare per tutti, quindi. Anche per il giocatore: passerà dai trecentomila euro annui del Torino al milione e mezzo in salsa napoletana. Un bel salto, sì: che le prossime prestazioni dovranno presto giustificare. Nel frattempo, il Napoli può anche godersi il suo nuovo gioiello. Presto firmerà un quadriennale, poi si aggregherà al gruppo azzurro. Condividendone sogni e speranze. Ma soprattutto ambizioni.
Cristiano Corbo
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