Ben 57 candeline da spegnere a Frosinone. Maurizio Sarri, però, non è tipo da festeggiamenti anticipati: è il suo compleanno, vero, ma prima c’è da pensare alla delicata sfida del “Matusa”. Logico allora che il tecnico azzurro si decida a festeggiare soltanto dopo aver visto la squadra compiere il proprio dovere in ciociaria.
Anche il proprio compleanno, allora, passa in secondo piano davanti a una sfida che può proiettare il Napoli al secondo posto o, nella migliore delle ipotesi, può elevare gli azzurri a campioni d’inverno. Un titolo virtuale, Sarri lo sa e lo afferma, ma è ovvio che trovandosi al giro di boa davanti a tutti un pensierino innocente sarebbe più che spontaneo. Una bestemmia, in fondo, ci può stare.
Frosinone sarà la prova della maturità. Questo Napoli ha ancora molto da migliorare: “Le squadre, come in tutte le cose della vita, se smettono di migliorare iniziano a regredire”. Vale anche per le persone. Allora capita che ci si metta costantemente in gioco, per migliorare continuamente se stessi. Anche a 57 anni.
Buon compleanno, mister.
Articolo modificato 10 Gen 2016 - 11:30