Finalmente la verità: ecco perché Quagliarella lasciò il Napoli!

Per anni molti tifosi del Napoli non hanno fatto altro che chiedersi la stessa cosa: “Perché Fabio Quagliarella andò via dal Napoli, la squadra della sua città, in fretta e furia?“. A distanza di anni pare che la verità sia venuta a galla, ed è stato lo stesso giocatore a confessarla come riporta il portale LoStrillone.tv. Lo ha fatto davanti al giudice di Torre Annunziata, Ernesto Anastasio, dove ha parlato per circa un’ora e mezza per il processo sul presunto stalking subito ad opera del poliziotto della Postale di Napoli Raffaele Piccolo:

De Laurentiis mi ha mandato via dal Napoli solo per le lettere che parlavano dei miei festini a suon di droga con la camorra. Prima mi chiamava ogni giorno. Dopo le calunnie, spedite in sede a Castel Volturno nel 2010, il presidente mi disse di andare a vivere in albergo, lasciando Castellammare per stare più tranquillo. Poi non mi ha mai più telefonato“.

Lettere analoghe furono spedite anche nelle sedi di Udinese, Sampdoria e Juventus. Addirittura qualcuna parlava di presunti rapporti sessuali avuti dal calciatore con ragazze minorenni (ipotesi priva di qualsiasi fondamento, mai contestata o al vaglio di alcuna inchiesta, ndr). “Sono stato malissimo. Dopo le lettere e gli sms – continua Quagliarella – fui costretto a lasciare la mia città. Quando andai alla Juve, nelle lettere c’era scritto che avrebbero picchiato la mia famiglia per il mio addio al Napoli“. Dopo il racconto in Aula, Fabio Quagliarella ha lasciato Torre Annunziata per dirigersi nuovamente verso Torino.

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