Sassuolo coincide con l’inizio del girone di ritorno e con il ricordo di quella sfida d’agosto in cui si scopriva il Napoli di Sarri nato dalla delusioni di quello di Benitez. In una calda serata d’agosto gli azzurri passarono in vantaggio giocando un buon calcio prima di subire il ritorno dei neroverdi che ribaltarono il risultato segnato la prima sconfitta nella casella della classifica azzurra.
Sassuolo arriva dopo un girone d’andata giocato al limite della perfezione e con il titolo virtuale (così come definito dallo stesso Sarri) di campione d’inverno. Sarà anche virtuale ma il titolo senza valore ha segnato un altro punto a favore di questa squadra che convince sfida dopo sfida. La convinzione nei propri mezzi, quella che spesso è mancata a questa società ed agli uomini in maglia azzurra.
Paradossalmente non poteva esserci sfida migliore per gli uomini di Sarri in questo momento della stagione. Una sfida da cardiopalma contro una della squadre che meglio interpreta il calcio e che investe da anni in maniera oculata per fare e mostrare calcio ad ottimi livelli. Una sorta di prova del nove per gli azzurri caduti troppo presto in quel di Bologna dopo che per la prima volta dopo anni si è trovato primo in classifica.
Una delle più belle quella tra Napoli e Sassuolo. Sfida a viso aperto condita da gioco a velocità elevata ed ottimi personalismi. Un piacere vedere sfilare i ventidue in campo come fosse il palcoscenico di un teatro. Un Sassuolo da piazzamento europeo un Napoli da molto di più.
Quell’inizio avrebbe ucciso un toro, due minuti e rigore per gli emiliani. Palla persa da Hysaj, Albiol affossa Sansone (bravissimo l’esterno d’attacco emiliano, meriterebbe una chance importante) e Falcinelli sblocca il risultato. Il Napoli ha la tranquillità delle grandi squadre, la pacatezza di chi sa di avere le chiavi per aprire quella porta e lo farà per ben tre volte.
Una squadra che appare matura, sicura di sé e con lo spartito scritto e ripetuto a memoria. Aggiungiamoci il miglior attaccante della serie A che segna ancora una doppietta ed arriva a 20 in altrettante partite. Il Sassuolo ci crede sino al terzo gol allo scadere ed ha tutte le qualità per farlo. Un inno al calcio questa sfida, una prova del nove per il Napoli che la supera a pieni voti.
Mancava solo il gol di Callejon in campionato, ora c’è proprio tutto.
Antonio Picarelli
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