Dicono che i mancini siano più creativi. Forse è per questo che il Napoli gioca un calcio così bello. Si, perché questo Napoli è mancino: è un corpo che si muove a sinistra, pensa a sinistra, gioca a sinistra. In parole povere, è la catena di sinistra il vero fulcro delle palle goal firmate dagli azzurri
LA SINISTRA INVENTA. Insigne inventa, Ghoulam crossa, Hamsik si inserisce, per un trinomio che talvolta funziona alla perfezione, specie tra il capitano e Lorenzino. Un connubio risultato palese in occasione delle prime due reti rifilate al Sassuolo, confezionate proprio da quella parte ma messe a segno dall’altra. Perché a sinistra si è più creativi, si inventa ma a destra domina il pragmatismo ed allora è chiaro che sul primo goal la rapacità di Callejòn sia davvero invidiabile. Si gioca a sinistra e lo confermano i numeri. Sono 20 i tiri scagliati dagli azzurri verso Consigli: eccezion fatta per gli 8 calciati da Higuain, i numeri tendono tutti verso il lato mancino. Hamsik ha tirato 4 volte, Insigne 5 e Ghoulam 2. Dall’altra parte ha calciato il solo Callejòn, trovando tra l’altro il goal dell’1-1.
CARATTERISTICHE. Una diversità che dipende soprattutto dalle qualità dei singoli: “Dipende dalle caratteristiche dell’esterno e del centrocampista – sostiene Sarri – a destra ci sono calciatori di equilibrio più che di spinta”. Dello stesso avviso Callejòn: “Giochiamo più a sinistra perché chi gioca lì ha più la palla sul piede”. In fondo, la differenza è evidente: Callejòn ama giocare senza palla con tagli e inserimenti, Insigne invece è il classico fantasista. Hamsik è incursore e distributore di gioco, Allan invece bada al sodo e preferisce il lavoro di lotta a quello di governo. Infine Hysaj tende a stare più basso rispetto al dirimpettaio Ghoulam. In fase difensiva però avviene l’esatto contrario: è Callejòn a sacrificarsi in copertura con un andirivieni costante sulla sua fascia. Lo dimostrano i 4 tackle e le 2 palle intercettate. Allan, poi, corre e lotta per quattro. E’ ovvio allora che questa disparità tra sinistra e destra serva anche a mantenere costante l’equilibrio perfetto, l’alchimia giusta e vincente della squadra di Sarri.
Vittorio Perrone
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