Anche il Movimento Neoborbonico è intervenuto sul caso Sarri-Mancini. Queste le dichiarazioni del Movimento: “Premesso che non amiamo gli insulti e premesso che da quando è nato il calcio gli insulti (e le bestemmie) in campo non si sono mai contati e raccontati, in merito alla questione-Sarri, il Movimento Neoborbonico ha invitato la Società Calcio Napoli a difendere in ogni modo il Napoli e Sarri dalle squalifiche “suggerite” abbondantemente dai media nazionali ovviamente pronti a danneggiare il Napoli (primo in classifica) tra ipocrisie e falsi moralismi. Da questo momento in poi, se le parole pesano tanto, devono pesare anche quando migliaia di persone gridano ai Napoletani (spesso neanche presenti) che sono “terremotati, fogna, sporchi, colerosi, non degni di stare in Italia e devono morire bruciati dal Vesuvio”. Se i tifosi non sono “esempi” e “testimonial” del calcio, gli “esempi” e i “testimonial” avrebbero il dovere di scandalizzarsi e di punire i (veri) razzisti o magari di squalificare l’allenatore del Milan che pochi giorni fa pensava di offendere un proprio giocatore definendolo “napoletano”. Il Movimento Neoborbonico ha invitato a questo punto il capitano del Napoli a chiedere agli arbitri, come da regolamento, di fermare le partite quando partono i cori razzisti“.
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