Il tecnico del Napoli Maurizio Sarri ha parlato in conferenza stampa al termine di Napoli-Inter. Queste le sue parole, evidenziate dalla redazione di SpazioNapoli.
Storie di omofobia – “Si tirano fuori storie di omofobia. È stata la prima offesa che mi è venuta in mente (ride, ndr): potevo definirlo democristiano, ma non era un’offesa per gli omosessuali. La mia storia lo testimonia: ho avuto amici omosessuali.”
Gestione partita – “Con David Lopez è colpa mia, al di là delle scelte iniziali. Ho provato a gestire la partita, cercando di centellinare minuti. Poi una piccola cosa ti fa saltare tutti. Ho sbagliato, si fanno scelte e si assumono le conseguenze. Abbiamo preso gol su palla persa e tiro dai 25 metri, da tipica partita dell’Inter: sta per capitolare e poi riesce a vincerla. L’unico aspetto positivo è che avremo un po’ più di allenamento. Bisogna però subito scrollarci di dosso questa partita. L’espulsione di Mertens per me non c’era: io ho visto le mani addosso al belga, ma l’espulsione è troppo. Gabbiadini non è al 100%, ma non l’ho visto passivo, anzi. Se si riprende naturalmente può rendere ancora di più. Vista la situazione ha fatto abbastanza bene: lo sviluppo rispecchia le caratteristiche dei giocatori. C’è stata un’identità anche con questi cambi. Sono contento: se avessi gestito la partita in maniera diversa potevamo ottenere altro risultato. A centrocampo c’è la problematica di Chalobah; ero incentro tra Jorginho ed El Kaddouri. El Kaddouri ed Hamsik era troppo per Valdifiori e ho scelto una soluzione più equilibrata. Fino a quel momento la partita era abbastanza sotto controllo”.
Possibile squalifica – “Squalifica? Io non mi aspetto nulla: è un offesa come le altre e mi aspetto una squalifica normale. Sono partite ad eliminazione diretta che non hanno nulla a che vedere con altre manifestazioni. Mi aspetto che non ci saranno ripercussioni sulla squadra. Mancini? Io ho chiesto scusa e lui mi ha detto che sono un “vecchio cazzone”. Mi sembra razzista anche questo”.