Il legale della SSC Napoli, Mattia Grassani, è intervenuto ai microfoni di Radio Crc per commentare la sentenza del giudice sportivo che ha inflitto a Maurizio Sarri due giornate di squalifica in Coppa Italia e 20 mila euro di ammenda. Ecco quanto evidenziato da SpazioNapoli:
“La decisione presa da Tosel non è stata facile perché ha dovuto giudicare una tematica mai presa in esame prima di oggi. La vicenda ha una delicatezza fuori dal comune per cui questo caso fa giurisprudenza. Dal mio punto di vista è una decisione nel complesso di buon senso e di equilibrio, Tosel ha applicato le regole. Per ciò che concerne le ammende, l’atteggiamento e le parole proferite da Sarri non sono state ritenute insultanti o discriminatorie, ma i 20mila euro inflitti al mister rappresentano un’aggiunta alle due giornate di squalifica che tutto sommato ci sta rispetto alla vicenda del suo complesso.
Non faremo ricorsi, la società non mi ha dato mandato perché questa vicenda ha fatto già parlare troppo ed è giusto l‘auspicio di Sarri affinché si parli del Napoli solo per ciò che fa in campo. La delicatezza di questa vicenda anche per il clamore mediatico che a livello mondiale si è generato è massima e questa corretta amministrazione della giustizia di Tosel serve da monito per lanciare un segnale forte a tutto il mondo del calcio. Due giornate di squalifica e 20mila euro di ammenda non rappresenta una sanzione di lieve entità e l’auspicio, rispetto ad una sanzione che è accettata e sarà scontata, è che si volti pagina senza che la vicenda porti ad ulteriori strumentalizzazioni.
La vicenda Sarri-Mancini aveva già superato ogni confine dal punto di vista mediatico e rappresenterà per tutti un invito all’autocontrollo perché che siano discriminazioni sessuali o meno, quando capitano queste vicende creano sempre un danno al movimento e al soggetto in questione. Ho sentito De Laurentiis subito dopo Napoli-Inter e mi pare che abbia rispettato la decisione degli organi“.