Fanno ancora molto rumore le parole di Maurizio Sarri e tutta la polemica che è nata con Roberto Mancini al termine di Napoli-Inter, gara valida per i quarti di finale di Tim Cup, vinta dall’Inter che affronterà così la Juventus in semifinale.
Le parole del tecnico partenopeo hanno indignato la grande maggioranza degli addetti ai lavori, in Italia come in Spagna. Infatti, l’edizione odierna del quotidiano spagnolo Marca dedica un approfondimento su quanto successo al San Paolo.
Dopo aver ricostruito la vicenda, con la denuncia di Mancini prima e le scuse di Sarri poi, Marca sottolinea che il tecnico azzurro non è nuovo a certe uscite, riportando sue dichiarazioni della stagione 2014/2015, quando ancora sedeva sulla panchina dell’Empoli. A seguito di un pareggio col Varese disse che “il calcio in Italia è diventato uno sport per femminucce, l’interpretazione del regolamento è da omosessuali. Abbiamo subito più falli noi, ce ne hanno fischiati la metà” (Sarri si infuriò per l’espulsione di Mario Rui e per un arbitraggio giudicato a sfavore dei suoi ragazzi, i quali avevano subito molti più falli degli avversari, non sanzionati dall’arbitro, n.d.r).
In chiusura il giornale iberico sottolinea che Sarri non ha perso solo la partita ma anche el orgullo, l’orgoglio.
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Articolo modificato 21 Gen 2016 - 08:08