13.39. Termina la conferenza. Ultimi accenni alla querelle con Mancini, poi temi diretti esclusivamente alla gara di domani. Trasferta ostica, da affrontare con la dovuta concentrazione, non fa sconti l’allenatore azzurro che dalla gara di Marassi chiede conferme dopo la battuta d’arresto in Coppa Italia. Parole al miele per Cassano e condoglianze sentite a Camilo Zuniga per la recente scomparsa del padre. Infine il suo pensiero sui giovani e gli obiettivi. Ecco tutte le dichiarazioni:
Ancora sulla Samp– Loro in fase difensiva giocano sempre col 4-1-4-1 quindi troveremo un tipo di situazione difficile. Ha tanti giocatori di qualità in avanti, ma troveremo in certi momenti traffico nella metà campo avversaria. Succede alle grandi squadre. Ma questa è una problematica di molte squadre, non solo del Napoli.
Grassi – Se non c’è ufficialità, non posso parlare di giocatori ancora di altre squadre. Mi fa piacere che Reja abbia grande considerazione di questo ragazzo.
Strumentalizzazione – C’è sempre quando l’effetto mediatico è ampio.
Cassano – Un talento assoluto, tra i migliori della sua generazione. Ha colpi che hanno in pochi nel mondo del calcio. Ha probabilmente situazioni che poche volte ha trovato in carriera.
Obiettivi – Questo è un anno di costruzione, possiamo inserire giovani che hanno bisogno di adattarsi. Domani mi aspetto una prova di carattere, una squadra vogliosa di dimostrare che la sconfitta con l’Inter è stata casuale.
Giovani e mercato – Mi piace molto lavorare con i giovani, sono un libro da scrivere con la carta ancora bianca, è gratificante per un allenatore. Certo dipende dal contesto e dagli obiettivi, ad Empoli era facile perchè c’era infinita pazienza. Bisogna vedere se qui c’è lo stesso tipo di pazienza. Ci vuole grande chiarezza per obiettivi di breve e medio periodo.
Condoglianze Zuniga – Voglio fare le condoglianze a Zuniga che ha perso il padre: in questi mesi è stato con noi, mi dispiace fortemente. Le farò anche privatamente.
Atteggiamento – Con l’Inter mi sono fatto condizionare dai possibili supplementari, mi sono fatto influenzare da quanto accadde l’anno scorso a Roma con l’Empoli. Domani voglio il Napoli di sempre, con l’Inter ho sbagliato io, non la squadra che ha fatto una buona partita. La gara andava aggredita e non gestita in funzione dei 120’. Per qualche episodio l’abbiamo persa, è stato determinante anche l’infortunio di David.
L’undici – Abbiamo tenuto giocatori a riposo contro l’Inter per questo. Poi magari qualcuno dei meno utilizzati sta dando risposte importanti e giocherà di nuovo.
Sampdoria – Qualitativamente vale molto di più della classifica che ha, sta cambiando modo di stare in campo e le idee di Montella stanno atticchendo. E’ una partita complicata, non penso che sarà una passeggiata e la stessa Juventus ha sofferto.
Lo spirito della squadra – I giocatori su certe questioni, dove vedono degli adulti litigare possono solo farsi due risate. Domani è una gara difficile, importante mentalmente e fisicamente, veniamo da una sconfitta in Coppa Italia e dobbiamo reagire”.
Mancini – Sono molto contento che Mancini abbia accettato le scuse. C’è poco da aggiungere, mi è dispiaciuto essere passato per razzista e omofobo. Potrei sconfessarlo facilmente, ma dovrei tirare in ballo gesti e persone che vanno lasciate al privato. Ho sbagliato e a differenza di cosa accade in questo paese ho chiesto scusa. Vicenda chiusa e non ne parlerò più.
Un benvenuto da Castel Volturno a tutti i lettori di SpazioNapoli. Alle 13,15 Maurizio Sarri presenterà il match tra Sampdoria e Napoli, in programma domani al Marassi di Genova alle ore 15. Seguite con noi la conferenza del tecnico azzurro.
Dall’inviato a Castel Volturno, Andrea Gagliotti