Non si placa la querelle Sarri-Mancini, con nuovi attacchi che arrivano per il tecnico azzurro. Poco fa, in diretta a Che tempo che fa ci ha pensato Massimo Gramellini a rincarare la dose, il quale in un editoriale colpevolizza senza mezzi termini l’allenatore all’ombra del Vesuvio.
“Di maschilismo è ancora permeata la nostra società, a tradirlo è proprio il linguaggio. L’apprendista macho dei nostri tempi assomiglia all’allenatore del Napoli, Sarri che epiteta prima Mancini come gay e poi si scusa dicendo di avere molti amici omosessuali. Per me questa frase è la perfetta dichiarazione di omofobia, come quelli che insultano gli immigratii e poi sostengono di non essere razzisti. L’apprendista macho è anche chi difende Sarri, perchè i panni sporchi devono essere lavati in famiglia e se non si lavano è anche meglio perché la puzza fa l’uomo vero. Ed è anche macho il Giudice che gli commina una mimi squalifica perché dare del gay a chi non lo è toglie all’insulto ogni intento discriminatorie (…)”.
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