Sarri: “Vinta una partita difficile, possiamo ancora crescere. Hamsik è un giocatore completo. Non ho mai chiesto giocatori dell’Empoli, ecco perchè…”

Maurizio Sarri, tecnico del Napoli, ha parlato nel post partita di Sampdoria-Napoli, terminata 2-4 per gli azzurri. Ecco le sue dichiarazioni:

RAI –  Il suo commento su Barba e Tonelli: “Avevo chiesto alla società di non prendere giocatori dall’Empoli perché lo ritengo limitativo. Se però la società ha fatto valutazioni diverse io le accetterò. Non sono contento per i due goal presi in maniera assurda. Non tollero certe distrazioni dei miei, gli errori di oggi mi sembrano quelli che commettevamo a inizio campionato. A volte manca proprio il tempo materiale per lavorare ed allenare come vorrei, per migliorare determinate cose”. 

SKY – “Vittoria importante, pesante, contro una buona squadra. Era una partita difficile, loro l’hanno riaperta a fine primo tempo ma noi abbiamo creato tanti pericoli. Questa vittoria era importante. Loro sono una squadra che quando attacca ha qualità, hanno calciatori di grande tecnica, segnano molto in casa, penso che noi abbiamo ancora da migliorare, non concediamo tanto ma diamo occasioni abbastanza nitide. Hamsik? Marek è meno condizionato dal gol, sono contento per lui ed Higuain. Di Hamsik ero molto contento anche prima, è completo e partecipa anche in difesa. Imposta ed è finalmente un centrocampista a tutto tondo, prima forse pensava solo alla fase offensiva. Sicuramente possiamo migliorare in difesa: il numero delle occasioni concesse è sempre lo stesso, però per noi è troppo importante essere solidi in difesa e sapere che anche in giornate in cui non segniamo tre gol, possiamo comunque fare risultato. Negli ultimi tempi abbiamo ricominciato, prima era impossibile. L’eliminazione dalla Coppa Italia prendiamola positivamente: possiamo concentrarci più su alcune cose in allenamento. In settimana non ho visto arrivare nessuno. Tonelli o Barba? Un inserimento potrebbe essere più facile perché li conosco già, ma non ho mai chiesto questi giocatori, può essere ne arrivino altri. I ragazzi devono capire che bisogna chiudere le partite, a tratti dimostrando di saper gestire come vogliono. A fine primo tempo abbiamo smesso di fare il nostro gioco, ci siamo abbassati, era pericoloso con una squadra tecnica come la Sampdoria. La scelta della marcatura è stata condivisa, andiamo avanti con questa linea. Amareggiato per le polemiche di questa settimana, ma l’errore più grave è mio. La sciarpa di oggi? Non siamo amici, ma ho conosciuto Mancini, ho fatto una promessa di riappacificazione fatta con le Iene, ho sentito il dovere di rimetterla. Higuain? Io fossi in lui cercherei di non pensare al Pallone d’Oro, è un premio che viene dato dai giornalisti, l’aspetto mediatico del giocatore e del suo club convoglia dei voti. Fossi in lui cercherei di continuare così e migliorare, il resto viene come conseguenza”. 

MEDIASET PREMIUM – “Higuain lo vogliono tutti, è il nove più forte al mondo. Per me è più completo di Lewandowski e Neymar. Oggi abbiamo visto una squadra vogliosa di vincere e fare risultato, abbiamo meritato la vittoria. C’è ancora molto da giocare, non guardiamo la classifica, ma siamo contenti lo stesso. Il fatto di avere la gara impugno ci ha portati a calare, dobbiamo lavorare in questo senso e non commettere più certi errori di distrazione. Sono contento per il gol di Hamsik ma soprattutto perché è diventato un centrocampista completo, di livello mondiale. Coppa Italia? Con l’Inter ho sbagliato io, lo ammetto, ho fatto una serie di scelte errare. Fatturati? Quando le risorse economiche sono basse, si punta sull’organizzazione e sul lavoro. Alla lunga i fatturati vengono fuori, dobbiamo restare coi piedi per terra proprio per questo motivo. Questo è un anno di costruzione ed anche la società lo ha fatto capire con il mercato: i nostri programmi non sono cambiati affatto”.