“Ci siamo mossi per giugno”: ADL traccia la strada, ecco tutti i nomi per il Napoli che verrà

Il mercato è una corsa ostacoli che può riservare diverse insidie: l’importante è superarle, cercando però di arrivare al traguardo prima degli altri. Quattro giorni, poi anche questa corsa sarà conclusa. Un bilancio più che positivo per il Napoli, che ha guardato anche al futuro, anticipando le mosse delle rivali. Un mercato inedito, quello condotto da ADL e soci, che hanno cercato di gettare le basi della squadra per giugno. D’altronde il presidentissimo l’aveva già anticipato: “Non è detto che io non abbia segretamente acquistato un calciatore che arriverà a luglio”. In realtà, il Napoli sta pianificando anche pubblicamente: ha opzionato de Roon e pensa di fare lo stesso con Conti e Sportiello, per dare vita a una partnership di mercato con l’Atalanta.

I nomi per giugno si sprecano, anche perché “gli acquisti veri si fanno in estate programmandoli almeno sei mesi prima e noi ci siamo già mossi”. Parola di ADL. Il Napoli, per l’appunto, si muove per giugno. Ha preso già Gnahorè parcheggiandolo a Carpi e lo stesso ha in mente di fare con Raicevic, attaccante classe ’93 che tanto bene sta facendo in B a Vicenza. E’ poi in piedi un discorso con il Verona per il tuttofare di centrocampo Artur Ionita, da prestare eventualmente, guarda caso, all’Atalanta. Effettivamente in questa sessione gli azzurri hanno sondato il terreno per una partnership, sulla base di quella instaurata tra Juventus e Sassuolo. Atalanta e Carpi sono in prima fila per chiudere operazioni in sinergia e far crescere talenti da vedere un giorno all’ombra del Vesuvio.

E’ una situazione completamente inedita, in fase embrionale, di sperimentazione. Ma è chiaro che le fondamenta ci siano, e anche abbastanza solide. L’occhio, però, si sposta anche all’estero, in cerca di prospettive vantaggiose: c’è un olandesino che si muove con un’eleganza estrema nell’Ajax, è Davy Klaassen, che la dirigenza partenopea sta cercando di portare in azzurro. A giugno, però, perché è tutto finalizzato alla creazione della squadra che verrà. Per vincere oggi così come domani.

Vittorio Perrone (Twitter: @pervi97)