Ha realizzato una magia ed ha deliziato il pubblico presente. È stato, ancora una volta, grandissimo protagonista di una vittoria bella e meritata, conquistata a pieno merito come la vetta della classifica. Il Napoli vince, Lorenzo Insigne lo trascina. Il ventiquattro azzurro è stato semplicemente sontuoso in campo, giocando la gara perfetta che lo elegge, senza se e senza ma, miglior attaccante italiano al momento, in uno stato di forma semplicemente perfetto e capace di esaltarsi all’interno degli schemi di un allenatore che lo ha valorizzato come nessuno fino ad ora, Zeman (artefice della sua esplosione, n.d.r) compreso. Il Lorenzo Insigne di questa stagione è una bellezza per gli occhi.
A prescindere dalla rete, stupenda, da punizione, paragonabile ad uno schizzo di Caravaggio, quel che impressiona più di tutto sono i numeri del “Magnifico” di Frattamaggiore. Per la prima volta in doppia cifra, dieci reti che, sommate alle ventidue di Higuain, fanno del ventiquattro azzurro partner perfetto per uno dei migliori attacchi d’Europa, capace di incidere per il 64% delle vittorie del Napoli. Lorenzo aveva segnato dieci reti in A finora sì, ma in tutta la carriera, non in una sola stagione. Quest’anno anche ben nove assist, sempre in un solo campionato che, per altro, è ancora a metà. Ci saranno altre sedici partite per impressionare e conquistare qualcosa di speciale col Napoli e, perché no, con la Nazionale.
Quella di Insigne è una vera e propria esplosione, garantita e stimolata dalla posizione che gli ha dato Maurizio Sarri. Da trequartista avrebbe potuto far bene, da esterno, alto a sinistra, si sta rivelando micidiale in più occasioni. Contro l’Empoli poi una prestazione deliziosa, fatta di corsa, sacrificio e tanta classe, ad incoronare ancor di più un talento tutto italiano ma soprattutto napoletano che vince, convince, impressiona con la casacca azzurra addosso. Ma anche per Insigne vale il diktat generale: piedi per terra, consapevoli che quel “meglio” che può venire, passa anche dai suoi piedi, dalla sua fantasia, dal suo estro. Napoli sogna col suo scugnizzo in campo, autore di una pennellata d’autore capace di far rievocare dolci e romantici ricordi anche a….Maurizio Sarri in conferenza stampa. Ma Maradona, con quella punizione, lasciamolo dove merita, in un’altra dimensione. Per Insigne, quel che più conta, è star vivendo il suo sogno, quello che poi è di una intera città, all’ombra del Vesuvio con i colori azzurri stampati nel cuore e nella mente, ma soprattutto nelle gambe. Quelle si: sono un incanto davvero.