Per vincere il campionato sarebbe meglio segnare gol a valanga o avere una difesa d’acciaio? A risolvere questo quesito ci ha provato l’edizione odierna della Gazzetta dello Sport, analizzando quali delle due statistiche è stata più decisiva nel corso della storia. Il Napoli ha il miglior attacco con 53 reti fatte, la Juventus che segue ha la miglior difesa con 15 reti subite. Entrambe le squadre, però, non disdegnano neanche la rispettiva altra faccia della medaglia; gli azzurri comunque hanno concesso soltanto 19 gol agli avversari, considerando che alla 23esima giornata dello scorso anno erano ben 30 con Benitez, mentre i bianconeri non sono tanto sterili in attacco avendo siglato 43 reti.
Altri dati confermando la fisionomia delle due squadre; il Napoli effettua di media 229 verticalizzazioni a partita, contro le 169 della Juventus, mentre la squadra allenata da Allegri conta 39 interventi nella propria area di rigore a match contro i 43 dei ragazzi di Sarri, a riprova di come i bianconeri facciano entrare meno gli avversari in zona gol.
Prendendo in esame i campionati assegnati dal 1929-30, anno in cui fu introdotto in Serie A il girone unico, in 24 casi ha vinto la squadra con il miglior attacco, in 23 quella con la miglior difesa, in 17 occasioni invece si è imposto chi aveva entrambi i record. Sommando il tutto, per 41 volte lo scudetto è andato a chi ha segnato di più, per 40 a chi ha subito di meno. Nei restanti 18 casi né miglior attacco né miglior difesa. Regna l’equilibrio quindi e neanche in base a questa statistica si arriverà alla conclusione se l’attacco è migliore della difesa o viceversa.
Articolo modificato 5 Feb 2016 - 10:07