La nuova frontiera del calcio potrebbe essere situata in Oriente. Al piacere del bel calcio nostrano sembra essersi sostituita, o destinata a sostituirsi, l’ambizione ad un ricco guadagno in Cina. Questa è la valutazione fatta da molti giocatori, molti dei quali tutt’altro che scadenti.
LA CINA SULL’EUROPA – L’edizione odierna de Il Corriere della Sera analizza proprio questo nuovo movimento, che a suon di milioni, sta attirando moltissimi giocatori nel campionato cinese. È il caso degli ex della Serie A, Guarin e Gervinho. Ha fatto sicuramente scalpore la cifra di 42 milioni da parte del Guanghzou per Jackson Martinez, con uno stipendo annuo di 12,5 milioni. Sono cifre – riporta il quotidiano – che sono anche difficili da rifiutare. Quel che era l’acquisto più costoso del calcio cinese è stato poi immediatamente superato dai 50 milioni spesi dallo Jangsu Suning per prendere il brasiliano Alex Texeira, ricercato da mezza Europa. I soldi cinesi potrebbero aver attratto anche l’ex del Napoli Ezequiel Lavezzi, desideroso di rivalsa dopo le stagioni non proprio abbacinanti a Parigi. Le ragioni del successo cinese sono due, secondo il quotidiano: la prima è un piano decennale di costruzione di campi da calcio e formazione di 15.000 nuovi calciatori; dall’altra maggiori investimenti in Europa. In Cina gli spettatori sono aumentati del 250% e gli incassi saliti alle stelle. In più al Barcellona è stata recapitata un’offerta per Neymar di 190 milioni di euro, prontamente respinta dai catalani. Certo, è un inizio, ma gli orientali sono pronti a conquistare il calcio che conta.
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