PRIMAVERA – Equilibrio per un tempo, poi l’Ascoli dilaga. Finisce 4-1, azzurrini al penultimo posto

Se tra le mura amiche di Sat’Antimo lo score degli azzurrini di Giampaolo Saurini si è protratto in questa stagione a corrente, molto, alternata, in trasferta il rendimento della Primavera azzurra arranca nel buio più pesto. Ancora distante la prima vittoria corsara in stagione, appuntamento ancora da rimandare. Contro l’Ascoli guidato da Di Mascio arriva l’ennesima battuta d’arresto, 4-1 il risultato finale, un poker impietoso e senza storia che certifica la netta sconfitta nella sfida valida per la diciassettesima giornata del girone C. Azzurrini che ritornano al penultimo posto nella graduatoria del girone.

La cronaca. Napoli privo di Schiavi, Otranto e Liguori nella trasferta in terra marchigiana. Immediato il vantaggio dei padroni di casa con Parlati che supera Gionta ben assistito da Orsolini al terzo di gioco. Nella prima frazione di gara il Napoli è comunque vivo, al netto di qualche scorribanda avversaria la ricerca del pari è costante e arriva al 38′ con Ferraro su calcio piazzato, una conclusione che – complice anche una netta deviazione – lascia poco scampo all’estremo difensore D’Egidio. La luce, però, si spegne nella ripresa, l’unico a rendersi insidioso è Carcatella, ma senza riuscire ad imprimere un timbro deciso sull’incontro. L’Ascoli ritrova il vantaggio dopo solo due minuti con Orsolini, arriveranno poi le marcature di Petrarulo  al 61’e di nuovo Parlati, nel finale, come una lama nel burro della fragile retroguardia partenopea. Ennesimo, pesante, tonfo, per il gruppo di Saurini, chiamato a dare una sterzata, con moto d’orgoglio immediato, già dalla prossima gara.

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