15 come ORE 15. “Una vita insieme a te, di domenica alle 3, non riesco a stare solo senza te”… Uno dei cori preferiti degli ultras del Napoli testimonia come i veri tifosi siano rimasti affezionati al vecchio calcio, quando tutte le squadre giocavano alle 15 del pomeriggio, senza anticipi alle 18 di sabato in piena attività di shopping, anticipo del sabato sera a rovinare le uscite delle coppie, posticipi domenicali, lunch match delle 12.30 a “disturbare” il ragù o ancora peggio ai posticipi del lunedì. Il Napoli scende in campo per la terza domenica di fila alle 15 del pomeriggio e dopo Sampdoria ed Empoli, i tifosi sognano di fare tris con il Carpi per continuare a rincorrere quel tricolore che manca ormai dal lontano 1990, quando si giocava solamente alle 15, quando per vedere i gol si aspettava “90° minuto” alle 18.10 e quando in maglia azzurra giocava Lui, il più grande di tutti.
15 come FINALI. Chi pensa che con il Carpi sia una passeggiata è pregato di attuare la “manovra Sarri”. Contro gli emiliani sarà l’ennesima finale per vari motivi: perchè per tenere il ritmo della Juventus bisogna giocare ogni partita come una finale, perchè il Carpi all’andata tolse 2 punti ai partenopei dopo la manita alla Lazio, perchè il Carpi è stata l’unica squadra con Genoa e Roma a non subire gol dal Napoli, perchè Castori allena in tuta e quelli in tuta hanno una marcia in più, perchè nelle ultime 6 hanno perso soltanto una partita, perchè con la Fiorentina se non ci fosse stato quel gran gol di Zarate il Carpi avrebbe portato a casa un ottimo punto, perchè un passo falso adesso sarebbe un duro colpo all’entusiasmo azzurro, perchè bisogna andare a Torino con 2 punti di vantaggio e perchè essere capolista è qualcosa di troppo magico per fermarsi proprio adesso. Napoli-Carpi è una finale e bisogna vincerla per poi cantare “Un giorno all’improvviso…”.
15 come GOL SUBITI. Quelli subiti dalla Juve, miglior difesa della Serie A. E si sa, i campionati si vincono subendo meno gol. Contro la Lazio il Napoli non ha subito gol per la prima volta nel 2016 mentre ai bianconeri è bastato un autogol contro il Genoa per portare a casa il massimo risultato. Il Napoli per tenere il confronto con i bianconeri devono migliorare ulteriormente nella fase difensiva consapevoli del fatto che il vero salto di qualità rispetto ai due anni del “Prof. Benitez” è stato proprio quello di migliorare la casellina dei gol subiti. Quindi massima concentrazione, fare gol, raddoppiare, triplicare e non subire gol.
15 come BOOKMAKERS. 1.15 è la quota che i bookmaker pagano per la vittoria del Napoli, ovvero 15 euro di vincita ogni 100 euro puntati sugli azzurri. Una quota bassissima che testimonia come anche gli allibratori quest’anno abbiano grande considerazione di questo Napoli. Il Napoli non deve fare altro che confermare i pronostici e superare in scioltezza quest’ostacolo, anche perchè sabato prossimo si torna di nuovo in campo. Non ricordo contro chi …
15 come COPPIA GOL. Higuain-Insigne insieme hanno segnato in campionato ben 33 reti, Dybala-Mandzukic, coppia titolare fino ad un paio di settimane fa nella Juve, ne hanno messe a referto appena 18. Ben 15 gol di differenza tra i due azzurri e i due bianconeri: uno dei motivi per cui il Napoli merita di stare al primo posto è la vena realizzativa del Pipita e di Lorenzinho, due che danno del tu al pallone, che si cercano, che si scambiano gli assist (basta ricordare il pareggio con l’Empoli di Higuain oppure l’1-0 di Insigne alla Juve). Contro il Carpi probabilmente Insigne passerà il testimone a Mertens per rifiatare in vista della prossima sfida mentre Higuain giocherà ancora dal primo minuto per mantenere la media record di 1 gol a partita e per regalare un’altra settimana di gioia ai tifosi partenopei.
15 come VITTORIE CONSECUTIVE. Quelle che sogna di fare la Juve per prendersi la prima volta quest’anno la vetta della classifica. Significherebbe vincere a Frosinone e poi battere il Napoli sabato prossimo. Noi facciamo tutti gli scongiuri e ci auguriamo che Stellone faccia il miracolo. Se così non fosse allora toccherebbe ai partenopei fermarli. E se dovesse accadere l’impensabile, tutti a Capodichino ad attenderli. Ma stiamo viaggiando troppo oltre con la fantasia, obiettivo Carpi.
15(0) come CHILOMETRI. Centocinquanta sono i chilometri che separano Leicester e Manchester. E cosa c’entra con il Napoli? Il Leicester ieri ha vinto sul campo del Manchester City. Il Leicester guida la classifica del campionato più bello del mondo, quello inglese ed il City, campione in carica, fino ad ieri era secondo in classifica. Il Leicester ha un fatturato di gran lunga inferiore a quello del City. Il Leicester è una favola che sta entusiasmando gli appassionati di calcio d’Oltremanica. Sabato prossimo c’è Juventus-Napoli (ecco contro chi si giocherà dopo il Carpi). Il Napoli guida la classifica del campionato più difficile del mondo e la Juve, campione in carica, è seconda in classifica. Il Napoli ha un fatturato di gran lunga inferiore a quello della Juve. Il Napoli è una favola che sta entusiasmando gli appassionati di calcio del Vecchio Continente, un pò meno in Italia dove il Napoli, a differenza del Leicester, viene accolto negli stadi con cori razzisti. Ma questo è un altro discorso. Il paragone Leicester-Napoli è per dimostrare che nel calcio tutto può succedere. Crederci.
Giuseppe Brillante
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