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È una Juve da record ma c’è chi ha fatto di più: allo Stadium serve un Napoli folle ed affamato

È clamoroso, semplicemente. Perché in una stagione normale, vincere quattordici gare di fila, segnare sempre e incassare praticamente mai, è un’impresa che solo i più grandi possono compiere. E, inutile nascondersi, la Juventus è una grande squadra, da sempre abituata a vincere e a scrivere la storia, in Italia e in tutto il mondo. Una cavalcata pazzesca quella dei bianconeri che, però, potrebbe non bastare. Questa volta la musica è cambiata, perché la Juventus batte sì record, ma non è la sola e non da prima in classifica. Uno sforzo grande che però vede i bianconeri inseguire un’altra squadra, il Napoli. 

C’è un Napoli straordinario, costruito nei minimi dettagli da Maurizio Sarri. Una squadra che ha trovato nella forza del gruppo la spinta in più per superare ogni limite ed ogni difficoltà Se la stagione della Juve è da dieci in pagella, quella del Napoli è da inserire nei libri di storia. È un esempio: si, perché il fatturato conta fino a un certo punto, ma non del tutto. Perché i campioni sono tali solo all’interno di una squadra, e lo sa bene, benissimo Gonzalo Higuain. Perché avere una rosa lunga permette di trovare sempre, ed al momento giusto, l’alternativa per venire incontro ad ogni evenienza ma avere quattordici giocatori che fanno la differenza, che seguono per filo e per segno i dettami del proprio allenatore, che applicano alla perfezione determinati schemi, è davvero encomiabile. Quest’anno, forse per la prima volta negli ultimi quattro dominati dai bianconeri, la Juve ha trovato una rivale concreta, capace di fare quel qualcosa in più per superarsi. Perché a Torino c’è consapevolezza, ma non più la certezza di essere unici in questo caso. C’è una squadra che, insomma, ha fatto di più in tutto, ottenendo finora solo due sconfitte e, con due partite perse, generalmente si vincono i campionati.

Ora, l’ultima cosa che deve fare il Napoli è impostare il prosieguo della sua stagione sulla Juventus: sarebbe assurdo basare la restante parte del campionato vivendo la stagione di qualcun altro. La Juve gioca, anche il Napoli. Ognuna ha il suo avversario, ognuna i suoi obiettivi, ognuna la sua storia. Lo sa benissimo Maurizio Sarri che, e lo si può facilmente immaginare, potrebbe davvero travestirsi da Al Pacino a mo’ di “Ogni maledetta domenica”, ha tutte le carte in regola e, siamo sicuri, lo fa sempre. Questa settimana un po’ di più. Sabato servirà non una prestazione ma la prestazione. Esatto, perché il Napoli dovrà superarsi, circondato da colori bianconeri in campo e in tutto lo stadio. Dovrà essere un Napoli affamato, folle. Si, perché forse è più probabile che Sarri ai suoi dica, alla Steve Jobs, “siate affamati, siate folli”. 

Gennaro Donnarumma
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Articolo modificato 9 Feb 2016 - 00:03

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