Il tecnico della Juventus, Massimiliano Allegri, ha parlato in conferenza stampa da Vinovo alla vigilia del match con il Napoli.
“Il Napoli sta facendo un grande campionato. Ha 56 punti e sta dimostrando tutto il suo valore. In questo momento la differenza tra noi e loro è lo scontro diretto dell’andata. Sarà una partita bella sia dal punto di vista tattico che tecnico. Di certo non deciderà il campionato: dopo ci saranno altri 39 punti a disposizione”.
“La formazione? Ho ancora due allenamenti per valutare e decidere. Per quanto riguarda la pressione, è normale che più si va avanti più sale. L’obiettivo finale è quello che conta per noi: essere davanti a tutti il 16 maggio. Domani giocheremo senza ansia, ben sapendo che dovremo fare una grande prestazione per avere ragione del Napoli”.
“Higuain? Sta facendo il miglior campionato della sua carriera. Ha una proiezione di 40 gol finali, sarà difficile marcarlo. Ma il Napoli non è solo lui. In attacco e a centrocampo ci sono grandi giocatori che stanno giocando molto bene di squadra. Il vantaggio di conoscere già l’11 titolare del Napoli? Ormai tutti ci conosciamo. E’ l’aspetto psicologico quello preponderante”.
“Buffon ha detto che va bene anche il pareggio? Non so in che contesto l’ha detto. Di certo è una partita da tripla. Difesa a tre o a quattro? Valuterò tra oggi e domani. Non cambia molto, solo le caratteristiche dei calciatori in campo”.
“Vincere e portarsi in vantaggio negli scontri diretti? Sarebbe importante certo, ma dobbiamo pensare innanzitutto a vincere. All’andata perdemmo una gara grazie a due errori gratuiti nostri, senza togliere nulla al Napoli. Entrambe le squadre sono cresciute tanto da allora. Servirà equilibrio, pazienza e calma”.
“I numeri la dicono lunga sul valore del Napoli. La nostra forza è quella di essere partiti male e di aver saputo imparare dai nostri errori. Siamo una squadra molto giovane, e non è poco per una squadra che lotta per lo scudetto. Rugani? È un giocatore bravo che finora ha giocato un solo campionato in A. Davanti a lui ci sono quattro tra i difensori più forti d’Europa. Gli va dato il tempo di crescere con tranquillità: devo gestirlo con calma, se lo mando in campo e fa un errore voi poi lo criticate. Ma lui è il futuro della Juve e del calcio italiano”.
“Il Chelsea? Non c’è assolutamente niente e non vorrei parlarne più. Zaza titolare? E’ un’opzione: o gioca lui o Morata insieme a Dybala. Khedira? Oggi prova con la squadra e vediamo se è in condizione di poter giocare. Per gli altri infortunati occorre ancora tempo”.
“Sarri? Non ha bisogno dei miei complimenti, sta facendo una cosa straordinaria, quando è arrivato a Napoli l’hanno massacrato e invece ha dimostrato di essere un ottimo allenatore”.
“Gli arbitri? Non è un argomento che mi riguarda. Per me quelli italiani sono i migliori. Meno si parla di loro, meno pressione gli mettiamo addosso”.
“Non so quanto può valere uno scudetto a Napoli, di certo se lo vinceremo noi sarà il quinto consecutivo ed entreremo nella storia”.
“Noi più abituati a giocare questo tipo di partite? E’ normale che sia così, ma il Napoli ha giocatori di caratura internazionale che sanno sopportare la pressione di questi match”.