Gli amici di Sarri: “La gente gli vuole bene perché non è cambiato. Ha un rito scaramantico legato alle sigarette”

L’edizione odierna della Gazzetta dello Sport ha intervistato alcuni amici di Maurizio Sarri che ne hanno elogiato i pregi e svelato qualche segreto scaramantico. Agostino, vicepresidente del Napoli Club nato a dicembre nella città dell’allenatore azzurro, ha dichiarato: “Maurizio è uno di noi. Si mette lì con la sigaretta, il bicchiere di vino. La gente gli vuole bene perché non è cambiato. Di sacrifici ne ha fatti tanti. Si merita lo scudetto.

Aurelio Virgilio, grande amico di Sarri e suo portafortuna, ha rivelato un rito scaramantico nato proprio da una sua idea: “Il calcio fa parte della mia famiglia (il padre giocava nel Livorno ndr), quando ho conosciuto Maurizio ho pensato che sarebbe diventato un grande tecnico. L’ho portato in Fideuram convincendolo così “gli orari sono gestibili, avrai tempo libero per allenare”. Pensate un po’, se non avesse trovato me ora sarebbe ancora in banca. Comprai a Cuba delle sigarette al mentolo giudicate da mia moglie infumabili. Allora le portai a Sarri e gli dissi, Mau, bisogna che tu ne fumi una prima e una a metà partita. Qualche tempo dopo mi ha chiamato e mi ha detto: “Lello, l’ho finite, portane delle altre. Fanno schifo, ma se servono per vincere ne voglio ancora”. È scaramantico, ma bravo come lui ce n’è pochi”. 

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