Un “miracolo napoletano”. Il prestigioso quotidiano transalpino Le Monde, a firma del corrispondente Philippe Ridet, racconta la meravigliosa rincorsa partenopea mettendo all’indice l’artefice del percorso azzurro, il tecnico Maurizio Sarri.
Lodi per Higuain, ponendo in evidenza lo score incredibile del centravanti argentino ma: “Questa volta a trascinare il Napoli non è uno straniero, ma il quasi sconosciuto allenatore Maurizio Sarri, quest’allenatore che più di dieci anni fa ancora lavorava in banca è l’artigiano del nuovo miracolo napoletano“. Risultati raggiunti senza mai badare alle critiche, anche quelle più autorevoli, come nel caso di Maradona, fino ad ammaliare tutti, anche lo stesso Pibe de Oro.
Un excursus sulla gavetta dell’allenatore azzurro passato dai: “Campi polverosi di Stia, Faellese, Cavriglia, Antella, Valdema, Tegoleto, Sansovino. Raggiungendo sempre ottimi livelli”. Fino all’occasione di Pescara, per poi cadere e rialzarsi, fino alla Serie A, citando il mantra che ha accompagnato il tecnico partenopeo, frasi che hanno sempre rispecchiato la passione, la dedizione al lavoro e l’umiltà dell’ex guru del Castellani: “Il mio vero obiettivo era solo fare della mia passione una professione. L’avrei fatto anche gratis”.
Non un arbiter elegantie come molti suoi colleghi, nè un ex calciatore ad alti livelli come Allegri o Mancini – del quale viene menzionata anche la querelle nel post Napoli-Inter – un tecnico sui generis nel contesto della Serie A, amante della lettura: “Bukowski e John Fante” e dei suoi, imprescindibili, quattro pacchetti di sigarette al giorno.
Lodi sperticate ai suoi metodi di allenamento e alle innate qualità motivazionali. “Un tecnico costantemente dedito alla sua professione, bravo a dialogare con i suoi atleti e tra i primi ad utilizzare i droni per studiare i movimenti della propria squadra”.
Una ribalta continua, per l’allenatore azzurro, le cui immense doti sono ormai riconosciute oltre ogni latitudine. Ora lo step successivo, la madre di tutte le partite: Juventus-Napoli da protagonista, e quando dice che è una partita come tutte le altre, in fondo, si può soprassedere su una piccola bugia.
Articolo modificato 13 Feb 2016 - 17:57