Mario Sconcerti, noto giornalista, ha analizzato il match tra Juventus e Napoli, vinto dai bianconeri per 1-0. Ecco le sue parole a Terzo Tempo, trasmissione in onda su Sky Sport, qui raccolto da SpazioNapoli: “Vittoria della Juve importante, il risultato pesa tanto. Forse è esagerato, ma nel calcio va così. Era una partita da 0-0, hanno fatto entrambe il possibile per controllarsi. È stata una partita grossa tra due squadre che hanno cercato di annullarsi, poi il tocco di Zaza è stato improvviso, sono cose che nel calcio non vanno discusse.
Credo che Zaza sia l’uomo in più: è un terzo attaccante che il Napoli non ha. Statisticamente è l’uomo in più, il Napoli non ha un calciatore con quelle caratteristiche. Si, c’è Gabbiadini ma non è un attaccante. La Juve è fortissima, non ci sono dubbi. La partita è stata intensa, bloccata. Credo che la Juve abbia controllato la gara, non ha avuto l’imbarazzo nel gestire la partita. Credo che in questi casi ne abbiamo risentito gli attaccanti, per controllare la gara i centrocampisti si tengono indietro e gli attaccanti restano soli. La solitudine di Higuain è stata evidente, anche quella di Dybala che ha marcato Jorginho. I portieri hanno giocato poco e niente. Alla fine c’è stato il gol con deviazione.
Per non alterare gli equilibri Juve e Napoli hanno deciso di non attaccarsi. Mi aspettavo un quarto d’ora finale con qualcosa in più del Napoli che invece ha cercato di non farsi male. Difesa o attacco? La miglior difesa fa la differenza, sappiamo che è quasi una legge da un po’ di tempo a questa parte. Comunque sia nei campionati a venti squadre vince sempre la difesa migliore.
Psicologicamente il Napoli ha preso un colpo. Non è un risultato meritato e convinto questo maturato a Torino. Il Napoli non meritava di vincere né di perdere. Dipenderà tutto dalla bravura di Sarri, che in questo momento diventa fondamentale. La squadra sarà sicuramente delusa. Entrambe le squadre hanno un calendario difficile entrambe ma comunque sia tornare in campo e battere il Milan sarà meno facile, è lì che si vedrà la grandezza della squadra. Juve e Napoli hanno giocato a viso aperto come potevano, nessuna delle due è abituata a trovare questo tipo di avversaria. Non si può pensare di essere brillanti contro un avversario ugualmente brillante, tutti controllavano tutto. Stasera è stata una partita scolastica dal punto di vista del gioco, c’è stata grande applicazione. Nel calcio si basa la costruzione di una squadra sul l’equilibrio, che poi dura fino a che non si segna
Il vero errore del Napoli è stato non buttar via un quarto d’ora ad alzare il ritmo, ha squilibrato se stesso e la partita per ottenere equilibrio ed è lì che ha perso la partita.
La Juve ha un organico migliore del Napoli. Stasera mancavano Chiellini e Mandzukic, ma la rosa della Juve resta straordinaria e straordinariamente giovane. Questa è la rosa più forte che ha avuto Andrea Agnelli in sei anni di presidenza”.