“Un tiro deviato non può cambiare l’idea di ciò che stiamo facendo”. Già, non può. Non cambia infatti di una virgola la mentalità del Napoli di Maurizio Sarri la settimana dopo la sconfitta, bruciante, rimediata in casa della Juventus. Così come non cambia l’atteggiamento della tifoseria partenopea, che già sabato sera, al ritorno della squadra dalla trasferta piemontese, aveva dato ampissima manifestazione di amore incondizionato ed affetto nei confronti dei protagonisti azzurri. Non è bastato il gol di Zaza a destabilizzare la filosofia sarriana, così come non basterà una sconfitta a far crollare le velleità del Napoli e l’affetto dei suoi tifosi in un momento così importante della stagione.
Aspetto fondamentale, che lega squadra e tifoseria, viene sottolineato dall’edizione odierna del Corriere dello Sport, che guarda alla sfida casalinga contro il Milan (seppur non dimenticando affatto quella di giovedì in Europa) per rispondere sul campo, in campionato, alla terza sconfitta stagionale. Già quarantamila i figli di Partenope presenti sugli spalti del San Paolo pronti a spingere lunedì sera la compagine allenata da Sarri alla riscossa. Un record che testimonia ancora una volta, ad una settimana dell’evento, qualora ci fosse bisogno di ulteriore attestato, l’incredibile simbiosi venutasi a creare dall’inizio dell’anno tra il pubblico ed il gruppo.
Viglia da record al San Paolo dove arriva il diavolo, avversario mai banale da queste parti. La squadra di Mihajlovic ha dimostrato contro il Genoa di essere squadra coriacea ed in forma, conquistando il terzo successo nelle ultime quattro uscite. Inoltre, la truppa del mister serbo vorrà togliersi gli schiaffi dalla faccia per il poker subito a San Siro all’andata ed anche per questo motivo l’attenzione del Napoli dovrà essere massimale. L’edizione campana del quotidiano si sofferma, infine, proprio sull’apporto del pubblico di fede napoletana nei momenti di maggiore difficoltà di questa stagione: il primato stagionale (55.726 spettatori) è stato stabilito nella sfida contro la Roma, immediatamente successiva alla sconfitta di Bologna, e potrebbe essere battuto proprio dopo un’altro stop. Non sarà una sconfitta a far vacillare la fede della Napoli che continua a sognare in grande: la città prende per mano la squadra.
Articolo modificato 16 Feb 2016 - 10:28